giovedì 28 febbraio 2008

27/02/2008 - INDEPENDENT MUSIC DAY -

Finalmente l'atteso giorno dell'IMD è arrivato! Dopo diversi post, banner, spot, interviste mirate, ecc...ieri si è svolto a San Remo (in una piazza proprio dietro l'Ariston) l'Independent Music Day! Una manifestazione ideata da Povia e Francesco Baccini, successivamente coordinata e promossa da vari enti e personaggi di spicco della musica italiana. Eravamo in tanti, anche se avremmo dovuto essere di più, e tutti abbiamo firmato la proposta di legge per dare un senso REALE al mondo della musica italiana. Per renderla CULTURA. Il discorso è semplice e si riassume in una semplice domanda:

perchè lo stato considera cultura un libro di barzellette e non un disco di Lucio Battisti?

Tutto parte da qui, per poi svilupparsi in un discorso di tutela maggiore per gli operatori del settore.
In molti hanno definito questa manifestazione un "controfestival", ma la realtà è che l'IMD non va CONTRO nessuno...anzi...si ponte A FAVORE della musica!
Questo è lo spirito che, in generale, ha contraddistinto l'evento, iniziato alle 13.00 e terminato attorno alle 23.00. Sul palco si sono esibiti e hanno presenziato artisti del calibro di Riccardo Cocciante ed Eugenio Bennato, oltre naturalmente a Francesco Baccini e Giuseppe Povia. Molto spazio è stato dato agli emergenti, spesso rappresentanti di realtà musicali indipendenti o underground, che venivano anche estratti a sorte.
Io ho avuto la fortuna di essere scelto tra i cosiddetti "Talented Artist" selezionate dallo Staff per lo spessore e il valore artistico. Mi sono così ritrovato nel backstage insieme ai "vips" e alle varie radio e televisioni. C'era Striscia la Notizia (che ha improvvisato una gag con Cocciante), mi hanno persino intevistato per la trasmissione SCALO 76 di Rai 2 che andrà in onda sabato pomeriggio!!
L'emozione più forte naturalmente è stata quella del palco, gli applausi di chi come me scrive e fa musica, il sentirsi davvero parte di un evento impreziosito dalla presenza di artisti che stimo e ammiro. Insomma, un'esperienza importante.
Qui sotto vi metto qualche foto più o meno significativa del mio racconto.










- Biko

domenica 24 febbraio 2008

SPOT

Martedì sera partirò per San Remo, poi vi racconterò tutto...

- Biko

lunedì 18 febbraio 2008

Biko propone l'Independent Music Day su Radio Vera!

Sabato mattina ho fatto un'interessante intervista durante la trasmissione "Frequenze Magiche" di Radio Vera. Mi ha intervistato quel simpaticone del Mago Alex (www.magoalex.it/) e abbiamo chiacchieratò un pò di musica e, soprattutto, dell'imminente Independent Music Day.
Cliccate il banner sottostante per ascoltare la registrazione:



Buon ascolto.

- Biko

martedì 12 febbraio 2008

Lettera di un italiano

Tratta dal blog di Beppe Grillo; è una lettera di un uomo comune, con una famiglia comune e un lavoro comune. Quanti di voi si rispecchiano in lui? Quanti di voi, senza troppa immaginazione, potrebbero comprendere la sua situazione?

"Ieri era una splendida domenica di sole, uno di quei giorni che ti viene voglia di uscire, di vedere tutto sotto quella luce brillante.
Ma non può (si sa) andare tutto come uno lo immagina. Così vedi che tua moglie è strana, la vedi pensierosa, e con gli occhi lucidi. Ti avvicini titubante e timoroso e le chiedi cosa è successo. E qui crolla la serenità. Incominci a rinfacciarti che non è più possibile andare avanti cosi; che non è giusto che lei sia costretta ad andare anche la domenica al lavoro e i lunedì a pulire i negozi per pochi euro. Non trova mai il tempo per staccare la spina, non la porto mai fuori, non le faccio mai una sorpresa, che con la mia misera busta paga non si campa più.Ha ragione. E' amaro, duro, avvilente, a trentasei anni sono un fallito non arrivo a 1500 euro.
Con un mutuo da 700 euro mensili bollette, auto, tasse e mense scolastiche (sì, ho due splendidi bambini), rate dell’auto, benzina, condominio, ecc. non riusciamo neanche a fare la spesa regolarmente.
Così, “incavolato” prendo i due bimbi ed esco con loro, li porto al parco poi alle giostre li faccio divertire come non facevano da qualche tempo. Verso la via del ritorno li guardavo dallo specchietto retrovisore della macchina, li sentivo chiacchierare e ridere, ed ho iniziato a piangere, sì a trentasei anni piangevo come un bambino. Quando ad un tratto mio figlio più piccolo, accortosi che piangevo, mi chiede: “cosa c’è papa?”. Gli rispondo: “Nulla sono felice perché vi vedo felici”. Sono un bugiardo, avrei dovuto rispondere che ero triste perché avevo speso gli ultimi 16 euro per le giostre, che mi scusavo con loro perché Babbo Natale non si è potuto permettere la playstation; che non sapevo come pagare due bollette, che il frigo è vuoto, che la mamma ha ragione, non le faccio mai una sorpresa.
Caro Beppe il mio è uno sfogo che avrai ricevuto migliaia di volte, ma oggi ho deciso di scriverti perché mentre ero davanti alla pressa, mi sono ricordato che circa 10 anni fa mi capitò un piccolo incidente. Una molla di un carrello porta fusti si staccò di colpo e mi colpi di striscio la fronte, mi misero 1 punto di sutura, è pochi mesi più tardi arrivò per posta un assegno di 250 mila lire. Mi è balenata l’idea per un attimo di mettere una mano sotto, la pressa, così potevo pagare le bollette arretrate. Ma ho avuto paura."
Alessio

venerdì 8 febbraio 2008

Moregun

Ieri sera sono andato al Cineteatro Gavazzeni di Seriate (BG) a sentire il concerto di Marco Castoldi, in arte MORGAN. In realtà lo spettacolo era definito "recital per voce, pianoforte e piccoli oggetti sonori". Sul palco c'era solo un pianoforte a coda con 4 o 5 microfoni sparsi in modo da poter captare ogni suono attorno alla scena. Poco pubblico, sinceramente ne immaginavo di più...
Lo spettacolo è stato davvero surreale, non saprei come definirlo. Morgan ha pescato dalla sua discografia, compresa quella con i Bluvertigo, solo brani "minori" e poi ha spaziato tra cover di Gaber, Modugno, Queen, Beatles, De Andrè, Duran Duran, David Bowie e pure Eugenio Finardi!! Ha scherzato molto sul palco, con modi un pò alla Celentano, divertendosi a produrre rumori di ogni tipo con bicchieri di carta, caramelle, mani, piedi, accendini e sigarette...rigorosamente accese e fumate durante le canzoni. La cosa più strana di questo spettacolo è l'indefinibile limite tra gli elementi: non si capisce se è più un recital o più un concerto; non si capisce se Morgan improvvisa o invece è tutto preparato; non si capisce se scherza o fa sul serio; non si capisce se ci è o ci fa...
La cosa più divertente è che lui rimane sempre un gradino sopra e guarda tutti dall'alto, nonostante faccia un pò lo scemo, nonostante qualche stonatura e diverse sbavature al piano. Lui è sempre lo strano Morgan, che sembra farsi i fatti suoi davanti ad una platea che ha pagato 25 Euro per sentire un'ora e mezza della sua follia. Lui è Morgan ed è perfettamente cosciente del fatto che quelle poche persone sedute in platea, nonostante tutto, lo considerano un genio eclettico.

Io sono tra quelle persone.


- Biko

martedì 5 febbraio 2008

Talenti in TV: una grande presa per il c--o!

Oggi mi va di essere esplicito e di usare termini forti! Del resto, se le parolacce esistono ci sarà pure un motivo, no?
Domenica sera ho visto "AMICI" (ebbene sì, mi han costretto con la forza!!), la nota trasmissione condotta da Maria de Filippi, e ho maturato le mie riflessioni in merito. Il programma è forte, non c'è che dire, come direbbero i produttori "FUNZIONA"! Maria è molto professionale, intelligente, non dice mai una parola fuori posto, esce indenne da ogni discussione, riesce sempre ad avere l'ultima parola e tutti gli applausi sono per lei. Credo che nessuno meglio della De Filippi possa condurre AMICI. Allora che cos'è che mi fa tanto inc---are?! Semplice! Due paroline che vengono impropriamente legate a questo programma: scuola e talento.
Il programma "Amici" si definisce anche "la SCUOLA di amici", che mira a coltivare e crescere TALENTI. Questo è il modo in cui viene pubblicizzato il programma, e questa è la grande presa per i fondelli. Parliamoci chiaro: l'unico e reale scopo della trasmissione "Amici", come di ogni trasmissione televisiva, è quello di fare AUDIENCE! Tutto il resto del format viene organizzato in funzione degli ascolti. Il problema è che questo tipo di programmi (ce ne sono anche altri in Italia...) fa credere ai giovani di poter dare delle opportunità a chi se le merita. Non è così!
Carissimi autori e ideatori di "Amici", esimie teste di rapa, non prendeteci per il c--o! La vostra trasmissione è solamente un GIOCO, tanto quanto "La ruota della fortuna" o "Il pranzo è servito". Non chiamatela scuola per talenti, perchè nelle vere scuole non ci si divide a squadre, non ci si elimina (miiii, che brutta parola!!) l'un l'altro, e non esiste il televoto! Si vede a occhio nudo che tutti i litigi vengono forzati al solo scopo di fare ascolti, e che le selezioni mirano a scegliere persone che sappiano soprattutto stare al vostro gioco. Sia chiaro che i veri talentuosi non perdono tempo a parlare ma stanno zitti e lavorano sodo. Sia chiaro che i veri giovani talentuosi sono a casa e non guardano la vostra trasmissione.

- Biko