venerdì 28 novembre 2008

La storia delle cose

Vi riporto questa sequenza di filmati ideati e creati da Annie Leonard, una dei 32 eroi in materia ambientale indicati dal Times nel 2008. Lo scopo di questo video è quello di far prendere coscienza dell'assuefazione dell'uomo moderno alla logica del consumismo.
Il modello preso in esame è quello americano ma il discorso generale si può applicare benissimo anche per l'Europa.
Se avete un pò di tempo guardateli, ve lo consiglio...













giovedì 27 novembre 2008

Sottoboschi artistici

Mi ci ritrovo in quest'espressione coniata da Simone Cristicchi nella canzone "Vorrei cantare come Biagio", perchè io, come moltissimi altri musicisti, faccio parte di quell'ALDIQUA che vorrebbe riuscire ad andare nell'ALDILA'! Parlo in senso metaforico naturalmente... Il sottobosco artistico è questo grande limbo fatto di responsabilità e scelte rischiose, di tanto impegno e poca soddisfazione, di telefonate senza risposta, di occasioni da prendere al volo con il costante rischio di trovarsi fregati, di crisi e poca tutela, di tempo che passa troppo velocemente. Ci vuole carattere per affrontare tutto questo, e io spesso metto in discussione il fatto di avere una personalità adatta a stare dove sto. Non sono uno bravo a parlare, sono un timido dalla nascita e di certo non sono tagliato per fare il rappresentante...nemmeno di me stesso! Non ho la giusta calma, la giusta spigliatezza...e poi sono diffidente! Certo è un bene esserlo in questo mondo di squali, il mio problema è che la mia diffidenza spesso si vede e ciò non mi aiuta ad instaurare al meglio quei classici rapporti di collaborazione/amicizia che tanto servono in un ambiente fatto di contatti e "giri giusti". Già perchè all'inizio, quando sei bravo e sei circondato dai mediocri, le collaborazioni ti vengono incontro ed è facile fare progressi! Poi, crescendo anche con l'eta, arrivi ad un livello professionale e sei circondato da gente brava più o meno quanto te. A quel punto non conta più solo la bravura, perchè si è un pò tutti sulla stessa barca; quel che conta più di ogni altra cosa è la FORTUNA! Trovarsi al posto giusto al momento giusto con il materiale giusto, il vestito giusto e gli astri giusti!! Da lì poi parte tutto quello che io ancora non so...
Lo amemtto, mi sono rotto le palle di questo limbo! E' stressante, confuso, incoerente, deludente...però mi ripeto sempre che per ora l'importante è ESSERCI! Lo dico anche ai miei amici che sono nella mia stessa situazione, perchè in fondo è vero: se non ci sei non hai nemmeno quelle poche occasioni per dimostrare le tue qualità artistiche! Quindi, mossi soprattutto dalla passione e dall'entusiasmo, si va avanti per la propria strada sperando di non doversi mai fermare; in fondo...anche questo sottobosco artistico ha il suo perchè.

- Biko

http://www.bikomusic.net/
www.myspace.com/bikomusica

lunedì 24 novembre 2008

Carta canta!

Buona settimana e buona nevicata a tutti! Questo sarà un post piuttosto vago, dal quale usciranno soprattuto delle considerazioni, anche indipendenti dallo specifico evento che sto per raccontare...

Venerdì sono stato negli uffici di una nota major discografica, per farmi conoscere e presentare il mio materiale. Tralascio i giudizi e le considerazioni fatte su di me e sul mio lavoro, anche perchè si è trattato di un colloquio prevalentemente conoscitivo.
Entrando negli uffici di questa multinazionale della discografia si possono vedere quadri e poster di grandi band storiche quali Police, U2, R.E.M., e schermi che trasmettono continuamente clip di artisti sulla cresta dell'onda come Pink, Katy Perry, Kanie West... Insomma, sembra davvero si stare in un moderno TEMPIO DELLA MUSICA! Per il resto sembra funzionare tutto come in una qualsiasi grande azienda...una reception, i badge, postazioni con terminali e programmi gestionali che amministrano progetti discografici attraverso le tipiche regole della merceologia. Come se si trattasse di merce... Partiamo dal presupposto che una volta i dischi venivano prodotti davvero all'interno delle case discografiche, mentre oggi le major si occupano più che altro di commercializzare, o meglio, "piazzare" i progetti seguiti dai vari produttori... Mi sono fatto un'idea abbastanza chiara di come funzionano le cose in quell'ambiente, e ho individuato e distinto i vari ruoli gerarchici. In tutto questo mi sono reso conto che manca una figura definita di TALENT SCOUT! Una volta nelle case discografiche c'erano i famosi scopritori di talenti, che giravano alla ricerca di gruppi, voci nuove e progetti artistici interessanti; oggi non ci sono più. Il motivo non lo saprei spiegare con certezza, sicuramente la crisi di vendite e, di conseguenza, il non poter rischiare investimenti in perdita per colpa di un abbaglio di un talent scout! Il risultato oggettivo è che le case discografiche vogliono investire solo su artisti già scoperti! Chi sono questi artisti? Semplice! I ragazzi di "Amici", i concorrenti di "X-factor" e quelle band che riescono ad avere una certa cassa di risonanza nel web. Tutto il resto non conta, perchè se non sei nessuno...NON SEI NESSUNO! Chiaro il concetto? Non sei nessuno nemmeno se vinci un prestigioso concorso per cantautori...perchè sei stato votato da una giuria di qualità, che non compra i dischi, mentre invece i ragazzini che seguono AMICI aspettano solo che esca la compilation con su la faccia di Maria de Filippi per andare a comprarla! Ecco, questo è quello che interessa a una Major, per il resto...può arrivare nei loro uffici anche la nuova Mariah Carey...che verrà comunque considerata una semi-nullità!
Ok, mettiamoci però nei panni di una grande azienda che deve investire su un progetto discografico...insomma, questo ragionamento non è completamente sbagliato! La crisi c'è e in qualche modo bisogna affrontarla... peccato però che ad andarci di mezzo sia la qualità della musica italiana!! Questi progetti discografici in fin dei conti nascono a tavolino, con poche idee di base, e quando vengono messi sul mercato appaiono davvero SENZA PRETESE! Non hanno spunti interessanti, sono standard, banali...i soliti accordi, le melodie "già sentite ma non troppo", le solite parole rassicuranti...tutto per non rischiare niente!!! Questo è ciò che realmente contesto in questo sistema! Prendiamo Marco Carta, il vincitore della scorsa edizione di AMICI: timbro vocale interessante, bella immagine, una schiera di ragazzine che impazziascono per lui! I presupposti migliori del mondo!!! Ho sentito il suo disco e sono convinto che chiunque avesse vinto Amici l'anno scorso potrebbe cantare quelle canzoni...anzi, forse avrebbe cantato LE STESSE canzoni!!!
Insomma, è demoralizzante vedere che c'è poca arte in questi lavori discografici, che vende solo chi è stato in TV a litigare davanti alle telecamere e adesso aspetta che gli arrivino le canzoni giuste (attenzione: GIUSTE, non BELLE!) per metterci la voce sopra!
Non so...il pubblico italiano sembra bersi tutto quello che passa in televisione e per radio, dando per scontato che chi è lì sia bravo o, in alternativa, un raccomadato!
Rimane dunque ancora Sanremo come teorica speranza di rivalsa per la nuova musica italiana...già, ma teorica!! Putroppo anche lì son sempre le dure leggi della TV che comandano, perchè avere Marco Carta tra le nuove proposte fa sicuramente audience...qualsiasi cosa canti! Insomma...c'è poco da fare cari miei...CARTA CANTA!

- Biko

mercoledì 19 novembre 2008

Facciamo selezione!

E' difficile selezionare obiettivamente il proprio repertorio, specie quando si deve proporre 2 progetti musicali in uno! Nel mio caso, infatti, mi trovo spesso a dover far distinzione tra il progetto cantautorale Biko e il Fabio Vaccaro autore. Ho a disposizioni alcuni pezzi che reputo ambivalenti, quindi adatte ad entrambi i repertori, e non è assolutamente facile collocarle in unico album di canzoni. Molto dipende anche dalla quantità di brani che si vuole inserire in questa presentazione, infatti nascono così i primi dilemmi: se inserisco troppi pezzi rischio di stancare l'ascoltatore...ma se ne inserisco pochi rischio di lasciare fuori quello che magari potrebbe colpire di più!!
Avere un parere esterno può aiutare in questa scelta, ma cercare di valutare il proprio materiale con grande autocritica è la cosa migliore! Fosse facile... Si cercano allora riscontri oggettivi, tipo "questa canzone era piaciuta a quel tale, quindi magari conviene inserirla", oppure "questo pezzo non si è nemmeno piazzato in quel concorso...magari lo propongo in un secondo momento, se mi chiederanno altro materiale...". Cose del genere insomma!
La verità è che per un cantautore è maledettamente importante trovare la giusta selezione dei propri brani, perchè le occasioni per presentare tante canzoni inedite non sono molte e non si può rischiare di giocarsele a causa di piccole scelte sbagliate!
Ecco perchè sto ragionando da una settimana su una ventina di brani miei da mettere in un'unica raccolta, che deve contenere materiale inedito, scritto e inciso da non più di 2 anni, riuscendo a fare distinzione tra le canzoni del progetto Biko e quelle da "semplice" autore.
Non mi rimane molto tempo, presto dovrò stampare CD e copertina...
...speriamo bene!
- Biko

venerdì 14 novembre 2008

Il lato creativo della vita

In ognuno di noi ci sono tante qualità, alcune più spiccate di altre. Io credo che stia a noi decidere quale di questi talenti sviluppare durante la nostra crescita, ma soprattutto, sta a noi anche decidere SE sviluppare una o più qualità! C'è il senso pratico, la logica e la logistica, la simpatia, la pazienza, la forza, la bellezza, la sensibilità e la creatività, ecc...chi più ne ha più ne metta!
Prendiamo la creatività: è frutto dell'immaginazione umana, tutti noi ce l'abbiamo, ma per diventare un creativo non basta l'attitudine, ci vuole impegno e lavoro! Come in ogni cosa che si vuole fare bene, del resto... Io credo che non sia importante cosa uno fa nella vita, la cosa davvero importante è cercare di essere IL MIGLIORE nel proprio mestiere. I creativi, in modo particolare, spesso sono persone strane, magari stravaganti, ma di fronte al genio della loro mente c'è poco da dire... La parte del cervello che si occupa della creatività ha un bisogno costante di stimoli nuovi altrimenti perde allenamento e capacità; il cervello umano funziona così! Purtroppo avere una spiccata immaginazione può portare a trascurare inconsapevolmente alcuni aspetti pratici della vita, cose comuni, normali per la gente normale...ma stranamente complicate per un genio creativo, il quale riesce altrettanto stranamente a fare cose che la gente normale non sa fare... Perchè? Perchè non sempre si può arrivare dappertutto, credo...o comunque ognuno ha i suoi tempi! I creativi sono spesso sbadati, distratti, eccentrici, magari anche un pò controversi...questo perchè sono abituati a vedere le cose da una prospettiva diversa dagli altri, perchè la loro immaginazione invade tutte le altre sfere della mente! Ci vuole tempo per fare ordine nella testa di un visionario, a volte non basta neanche quello!
Il vero problema di un creativo è soltanto UNO: essere riconosciuto come un creativo! Una persona che vive da artista ma per campare fa l'assicuratore è un ARTISTA o un ASSICURATORE? L'operaio che dipinge quadri è un PITTORE o un OPERAIO? Essere entrambe le cose non è sufficiente, perchè sarai sempre troppo artista per fare l'assicuratore o troppo operaio per fare il pittore! Bello scherzo, eh? Bella fregatura la creatività... Einstein era distratto, sbadato, a scuola andava anche male...ma il tempo gli ha dato ragione ed è diventato uno degli uomini più geniali della storia! James Brown era una testa calda ma con la musica ha tirato fuori la propria genialità rivoluzionando la black music!
Beh...io sono spesso distratto, un pò sbadato, dormo poco la notte perchè faccio canzoni e serate, mi piace usare gli occhi per guardare lontano, sto bene anche da solo e in silenzio...e a chi mi rompe ancora le palle perchè non faccio le cose "secondo le regole" vorrei rispondere di andarsene affan---o, perchè IO sono un fo__uto genio del caxxo!

...purtroppo non ho i presupposti per poterlo fare...e a volte 'sta cosa è frustrante.


- Biko

lunedì 10 novembre 2008

Violenza 124

In mezzo all'immensa banalità delle produzioni artistiche italiane del 2008, tutte standardizzate sui canoni radiofonici e televisivi, c'è ancora chi ha il coraggio di andare decisamente controcorrente.
VIOLENZA 124 è il titolo di un progetto musicale, ideato da Niccolò Fabi, al quale hanno collaborato anche altri illustri artisti del panorama musicale italiano. Si tratta di un doppio disco strumentale, concepito sulla base di un'idea armonica dello dello stesso Fabi, sviluppata poi in 7 temi differenti da:
Mokadelic, Roberto Angelini, Artale Afro-percussion Band, Boosta (dei Subsonica), Gnu quartet, Olivia Salvadori & Sandro Mussida.
I 7 temi sono distribuiti nel seguente modo:

Intro
Movimento 1
Movimento 2
Movimento 3
Movimento 4
Movimento 5
Finale

L'argomento principale del progetto è la violenza, mentre 124 è il numero di bpm (battiti per minuto) sul quale si muove il tema. Come dicevo si tratta di 2 CD, il primo contenente la versione "sinfonica" delle tracce, ovvero tutte unite come se fosse un'unica opera completa. Nel secondo CD invece si possono ascoltare le singole versioni con delle variazioni "libere" (ovvero che possono uscire dall'armonia principale) sviluppate dai vari artisti.

Un'anteprima di questo disco potete trovarla sul sito http://www.violenza124.com/

Per farvi capire con quale idea è stato concepito questo doppio CD, vi riporto una frase di Niccolò Fabi:

"Penso a questo progetto come ad un'opera in movimento e aperta a qualsiasi ulteriore trasformazione e proprio perchè non richiesta da nessun committente e non attesa da nessun pubblico un territorio dove la musica è libera di scegliersi la propria destinazione."

mercoledì 5 novembre 2008

Vince Obama!

Bene! E così l'America ha il primo presidente nero nella sua storia. Perfetto, fantastico, son contento...ma ora AL LAVORO!