sabato 26 dicembre 2009

Povia parla di Biko durante un'intervista su Radio Vera.

Il mio caro amico Alex Rusconi di Radio Vera mi ha gentilmente segnalato l'intervista che di recente ha fatto a Povia. Purtroppo me la sono persa la sera che è andata in onda, ma per fortuna sul sito di Radio Vera (http://www.radiovera.net/) si possono riascoltare tutte le interviste! Povia ultimamente sta promuovendo il suo ultimo disco "Non basta un sorriso", attraverso il quale si può donare 1€ per la ricerca sulle malattie infantili.
http://www.povia.net/
Durante l'intervista Alex si è ricordato che io e Povia ci conosciamo, così ha deciso di citarmi...
Con il player qui sotto potete ascoltare ciò che Povia ha detto su Biko.

Sinceramente sono stato davvero sorpreso da queste belle parole, Giuseppe riesce sempre a sorprendermi!
- Biko

mercoledì 23 dicembre 2009

Biko @ "(Soltanto) con la Musica" - 14/12/2009

Ecco finalmente anche i filmati tratti dalla puntata di "(Soltanto) con la Musica" andata in onda su TELETUTTO il 14 dicembre scorso. Per questa puntata ho deciso di presentarmi in versione piano-voce con 3 pezzi, l'ultimo dei quali è "Il male minore", vincitore quest'anno del Festival di Brescia e del Botticino Music Fest, grazie alla voce e all'interpretazione di Antonella Bacchini.



Biko.


www.bikomusic.net

lunedì 14 dicembre 2009

ITALIA’S GOT TALENT – la rivelazione che tutti stavano aspettando!


Una bella storia, di una persona che nella vita non ha avuto molta fortuna.

Si chiama Carmen Masola e da sempre ha coltivato una grande passione per il canto. Purtroppo nella vita ha dovuto fare umili lavori per mantenersi e tirare avanti, ma con grande impegno è riuscita a non abbandonare il suo sogno. ITALIA’S GOT TALENT, il nuovo talent show di Canale 5, ha dato una possibilità di riscatto a questa ragazza che ha potuto così esibirsi davanti a milioni di telespettatori e prendersi applausi e acclamazione dal pubblico e dai giurati. E’ senza dubbio una storia molto bella, casualmente molto simile a quella di Susan Boyle, la cantante inglese non molto “telegenica” che con la sua voce è riuscita comunque a conquistare i cuori e le classifiche inglesi! Forse anche in Italia succederà la stessa cosa, magari anche negli altri stati…chi lo sa?! In questo caso quello che è bene sapere però, è che chiunque si diplomi in canto lirico da soprano in un conservatorio italiano qualsiasi, canta così! La vera differenza la fa Jerry Scotti che piange commosso dopo l’esibizione di Carmen e Rudy Zerbi che commenta l'esibizione come se fosse davanti a un Pavarotti resuscitato! Come per magia, dopo 4 minuti in TV, una persona con una buona capacità media, acquisita con dei normali studi seri di musica, diventa un FENOMENO!
Senza togliere nulla a Carmen, alla quale auguro tanta fortuna perché secondo me se la merita, però io pensavo che "Italia’s got talent" mirasse a premiare i più bravi tra i bravi! Invece mi sono trovato davanti una specie di “Corrida” con intenzioni un po’ più serie, dove ancora una volta la parola “talento” viene strumentalizzata per creare casi umani e fare ascolti. Chi ne fa le spese, come al solito, è il livello culturale degli italiani, che probabilmente inizieranno a considerare Carmen un fenomeno senza sapere che ogni anno i nostri conservatori sfornano VERE cantanti liriche di grande qualità che faranno molta fatica a crescere ed affermarsi nel mondo del lavoro. Del resto, cosa possiamo aspettarci da un paese che non tutela i professionisti della cultura e dello spettacolo? Fuffa...solo tanta fuffa...
I grandi applausi, le acclamazioni con standing ovation e un immediato riscontro mediatico NON sono sempre automaticamente sinonimo di grande qualità. Anzi…..............e mi fermo qui!
Mi raccomando ragazzi, occhio alla parola TALENTO, perché oggi non ha veramente più senso!

- B.

mercoledì 2 dicembre 2009

Festival del provino 2009 al C.E.T. di Mogol: la cultura del talento.

Come forse alcuni di voi sanno io ho frequentato il CET (Centro Europeo di Toscolano – http://www.cetmusic.it/), la nota scuola umbra per musicisti fondata dall’autore Mogol. Nel 2004 vinsi una borsa di studio e nel febbraio 2005 avevo già il mio bel diploma. Una bellissima esperienza, molto formativa sia dal punto di vista musicale che umano. Dopo i corsi gli ex allievi hanno ancora occasione di presentare e far valutare il proprio lavoro, attraverso i Festival del provino. In pratica sono delle sessioni di ascolto e valutazione collettiva che si svolgono nell’arco di 2 giorni nella sala teatro del CET. Tutto il materiale presentato viene registrato, archiviato e giudicato dagli insegnanti e da tutti i partecipanti. Dopo qualche settimana, tramite posta, arriva la valutazione del proprio materiale, con la media dei voti dei compagni e degli insegnanti, il tutto sottoscritto dallo stesso Mogol. Ogni anno ne vengono organizzati almeno 2 di questi festival.
Dal punto di vista strettamente pratico non si vince niente, anche se comunque viene eletto lo stesso un vincitore; questi incontri servono agli allievi per avere dei giudizi obiettivi sul proprio materiale, mentre i professori possono valutare il livello artistico dei loro ex alunni e capire in che modo vengono applicati gli insegnamenti dati.

Dopo questa doverosa premessa posso raccontarvi la mia ultima esperienza al Festival del provino. 26 e 27 novembre, viaggio in treno verso il Toscolano, andata e ritorno…una noia come sempre! Mi sono ascoltato 15 volte l’ultimo disco dei Placebo!! Eravamo un trentina di partecipanti, età media piuttosto alta, tanti over 40 che presentavano perlopiù dei testi musicati. Io ho diviso la stanza con un simpatico ragazzo di Salerno, che ha fatto il postino anche a Brescia e Bergamo! Non c’era nessun mio ex compagno di corso, ho ritrovato solo un paio di persone che avevo conosciuto al mio precedente festival del provino…datato dicembre 2005!! Ne è passato di tempo, già…
La sessione di ascolti è stata abbastanza pesante; valutare e commentare circa 60 canzoni non è facile! A volte si valutava tutto, a volte solo l’interpretazione o solo il testo. Il pomeriggio del 27 è arrivato Mogol e ha voluto fare uno dei suoi consueti discorsi. E’ sempre bello sentir parlare il Sig. Giulio (come lo chiamiamo noi), è un grande comunicatore in generale e non solo nei testi che scrive! Nel suo discorso ha ribadito i classici concetti sul valore OGGETTIVO delle opere popolari, che è quello che bisogna veramente cercare! Ha fatto anche un breve excursus sull’argomento “talent show”, da lui definiti come un sintomo della regressione musicale e del monopolio delle poche case discografiche rimaste. Uno dei discorsi più interessanti di Mogol è quello sul TALENTO, che secondo lui è solo l’inizio, anzi, la minimissima parte del valore di un artista! Quello che fa davvero la differenza è il risultato del lavoro, l’impegno e la ricerca su noi stessi. Purtroppo oggi vige la “cultura del talento”, nella quale sono talentuosi tutti! …che praticamente è come dire che non lo è nessuno! Naturalmente io sono pienamente d’accordo con Mogol, e credo che tutti noi bene o male nasciamo con un talento, ma se non sappiamo svilupparlo a dovere prima o poi si spegne!
Nella musica oggi va di moda il TIMBRO! Se hai un timbro vocale un po’ particolare, magari graffiato (che è ancora più di moda…) allora sei un grande talento! Non importa poi se sul palco sei un palo, se non hai idea di come si canti in studio, e la tua casa discografica ti costruisce intorno un mondo che non c’entra una mazza con te! Hai un bel timbro? Devi cantare!! Ah ah aah…chissà se Bob Dylan sarebbe d’accordo??!

- Biko.