mercoledì 17 novembre 2010

"Vulnerabile" di Amati/Vaccaro è nel nuovo disco di NEK!

Oggi è stato un giorno che definirei LIBERATORIO. Mi metto a scrivere dopo un'allegra serata con Andrea Amati passata a festeggiare un importante evento: l'uscita del nuovo album di Nek! Tanto atteso e sperato, poichè questo disco contiene la canzone Vulnerabile scritta proprio da me e Andrea!!
Circa un anno fa, quando firmammo il singolo "L'infinito" per Luca Napolitano, scrissi su questo blog che non sarebbe certo finita lì, che io e Amati avevamo ancora belle canzoni nel cassetto e che prima o poi avremmo piazzato qualche nuovo singolo. C'è voluto un pò ma finalmente posso dire che avevo ragione!
"E da qui - Greatest Hits 1992–2010” contiene tutti i successi di Nek, + 3 singoli inediti: "E da qui" (già in radio dal 15 ottobre), "E' con te" (dedicata alla figlia Beatrice) e la nostra "Vulnerabile" (brano rock nel quale si fondono chitarre acustiche ed elettriche).
E' una canzone energica ma con un testo ricco di spunti sensibili e intensi, il tutto esaltato dalla grande interpretazione di Filippo!

Come forse sapete, Andrea Amati è già autore di alcuni importanti singoli di Nek: “Contromano”, “Instabile”, “Notte di Febbraio”. Per me si tratta invece di un prestigioso passo nel mondo dell’autorato italiano, reso ancor più significativo dal fatto che “Vulnerabile” è stata arrangiata da Dado Parisini, con le chitarre di Massimo Varini, e masterizzata da Andrew Walter presso gli storici Abbey Road Studios di Londra! (dove furono registrati i dischi dei Beatles!!!)
L'album sarà pubblicato il 19 novembre anche in Europa, in particolare in Svizzera, Belgio e Germania, il 29 novembre in Portogallo, mentre ad inizio 2011 la versione spagnola sara' venduta in Spagna e nei paesi latino americani.
Non mi aspetto che il mondo gioisca per tutto ciò, la soddisfazione è soprattutto personale e anche abbastanza difficile da spiegare e trasmettere a parole. Sentire una propria melodia cantata da quella grande voce che tante volte ho sentito alla radio, è davvero una roba FORTE, ve l'assicuro! Ancora una volta devo ringraziare Andrea Amati, con il quale ormai c'è una solida amicizia oltre che una fruttuosa collaborazione musicale. Senza il suo lavoro e la sua grande professionalità tutto questo non sarebbe successo. E invece SARA' successo (?) !! :-)
Vorrei concludere questo post esattamente come lo scorso anno, anche se stavolta è davvero dura...beh, consideratelo un gesto scaramantico!
COME DICEVA IL BUON CORRADO "NON FINISCE QUI!".


Eccovi il link per scaricare da i-Tunes il nuovo disco di NEK:


A presto!



domenica 10 ottobre 2010

BIKO STAR

No, non è un'autocelebrazione! BIKO STAR è una sorta di pseudonimo che mi è stato affibiato in questo progetto discografico intitolato "I'm Your Love". Si tratta di un album dance-house contenente 12 remix dello stesso brano, alcuni dei quali prodotti da noti DJ della scena milanese.


E' sicuramente una veste insolita per me che conosco poco il mondo della dance, ma nonostante ciò è stato divertente mettere la mia voce e qualche riff di chitarra elettrica su questo pezzo per poi vederlo trasformarsi letteralmente tra le mani dei vari musicisti che l'hanno remixato!
Il disco è prodotto da John Toso per l'etichetta Italian Way Music ed è già disponibile per il download! Se volete ascoltare le preview basta cliccare su questo link:

http://www.italianwaymusic.com/en/pop/im-your-love

- Biko

martedì 21 settembre 2010

mercoledì 1 settembre 2010

lunedì 23 agosto 2010

...e anche questa è andata!

Altra estate finita, altra stagione che si chiude. Nonostante sia tornato il caldo, settembre è dietro l'angolo, ciò significa che tutto DEVE cominciare a riattivarsi!
I concerti estivi sono stati belli, a tratti anche sorprendenti, ed ora ci sono tanti bei lavoretti in studio che mi attendono! A partire dal progetto con Antonella Bacchini, per il suo EP (che dovrà vedere la luce entro l'anno!), poi c'è il nuovo capitolo degli Open Minds con tante idee che bollono in pentola. Questo tanto per iniziare...e sono già pillole inedite!! Presto riaprirà i battenti anche Sanremo-Lab, per il quale sono coinvolto come autore per alcuni partecipanti. Nei prossimi mesi occhi e orecchie aperte sul "mercato" degli interpreti e poi a dicembre tirerò le somme di questo 2010 che, per quanto mi riguarda, continuo a considerare un anno di "semina"...ma forse è ancora presto per giudicare.

Tra occhiate e sguardi verso il futuro, ci sono ancora ben impresse le immagini del mio viaggio appena concluso tra i castelli della Baviera; un bel giro tra le montagne di Austria e Germania che mi ha regalato panorami stupendi e frammenti di storia che conoscevo in modo molto frammentario. In questo viaggio mi sono spesso divertito ad immedesimarmi nell'atmosfera monarchica del diciottesimo secolo, fatta di ricchezza smisurata. La cosa interessante è che alla base di tutto quello sfarzo c'era comunque la cultura! Non a caso il re di Baviera impiegò molte risorse economiche (purtroppo a scapito del popolo...) per saziare la propria fame di conoscenza e poterla tramandare, arricchirsi di libri, stanze per leggere, e luoghi per ascoltare le sue opere musicali preferite! Ho visto stanze e strumenti musicali fatti costruire apposta per ospitare Richard Wagner, che ai tempi era molto amico dei nobili bavaresi.

E' rimasta viva in me una riflessione: forse c'era follia in tutto questo, senza dubbio, ma quando penso che diversi ricchi politici di oggi sono spesso ignoranti e spendono in nostri soldi andando a trans...quasi quasi preferisco la follia del 1.700!!


- B.

lunedì 5 luglio 2010

...

Attesa e inaspettata

Attesa e inaspettata arriva la seconda vita
in quell’ istante in cui si taglia il velo
e sei dell'altra parte.
Non sei preparato mai abbastanza
ma sei pronto da sempre.
La naturale conseguenza all'essere nato
la naturale conseguenza dell'amore.
Un pensiero che rende liquida la mente
che ti fa sentire tutto, che ti fa sentire niente.
Come andare dritti al centro della terra
o a ritrovare sulla luna un senno nuovo
come cambia il peso delle cose
il valore del denaro, della forza delle braccia
del sonno e del risveglio, del pianto, del sorriso
dell'aria che respiri, di ritornare a casa.
Ora il mio posto e' qui
che bellezza abbagliante la tua.

A volte manca il fiato
da qui non si torna indietro.
Hai paura che il tempo
non stia più al tuo guinzaglio
hai paura che il gioco
adesso sia finito.
Così ti trovi a quell’incrocio
tra l'impegno e il disimpegno
e devi toglierti dal centro
devi farti spazio dentro
e poi dividere l'inutile
da ciò che è necessario.
Non c'e più un giorno da perdere
nel tuo calendario
e poi serenamente
a ciò che non ti rappresenta
dire no finalmente
perché chi viene alla luce illumina.

(N. Fabi)

martedì 25 maggio 2010

Il ritorno dei Mambassa! (e chi se l'aspettava??)

Come genere si definiscono "elettroacustici". Sono i Mambassa, band nata in provincia di Cuneo nella seconda metà degli anni '90. Da un pò non li sentivo e pensavo si fossero sciolti come molte band alternative di quegli anni...e invece no! Hanno cambiato chitarrista e ora sono riapparsi su MTV con questo singolo intitolato "Casting", accompagnato da un video che vede la partecipazione di un sacco di giovani e noti attori. Ne riconoscerete parecchi...
La canzone è bellissima e merita un ascolto.
Buona visione.


Questo è il loro sito internet ufficiale: www.mambassa.com

Alla prossima!
- Biko

http://www.bikomusic.net/

lunedì 10 maggio 2010

Whitney Houston LIVE in Milano – 03/05/2010

Mediolanum Forum di Assago, ore 21.30 circa, Whitney Houston ritorna finalmente a cantare in Italia!!!
Tutti sapevamo che non è più quella di un tempo e che, dopo la terribile esperienza con il crack, non potevamo aspettarci la strabiliante Whitney degli anni ’90. Il pubblico ne era cosciente e andava bene così…almeno…questo è quello che io pensavo!
Io il concerto l’ho visto tutto, mi sono solamente perso l’apertura di Karima, purtroppo (???), ma effettivamente molta gente è arrivata dopo le 21 per vedere solo Whitney. Prima di esprimere i miei consueti commenti vorrei fare una premessa parlandovi della voce:
il cantante è un musicista (so che sembra difficile crederlo ma in teoria è così!) il cui strumento di studio è la propria voce. La voce è quindi uno strumento musicale monofonico (nel senso che può produrre un solo suono alla volta) come una tromba o un sax o un flauto! La cosa bella della voce è che, a differenza degli strumenti musicali prodotti in serie, ha un suono UNICO che con l’esercizio può essere modificato in estensione, armoniche e altre caratteristiche. Insomma, è uno strumento musicale VIVO! Il punto è che se un giorno a un clarinettista cade il clarinetto e si spacca, lui va in un negozio e se ne compra un altro! Se una cantante fuma crack per 10 anni e le sue corde vocali si bruciano, il suo strumento musicale è rovinato per sempre e non può cambiarlo!! Ecco, questo è quello che è successo alla Houston... Non è una giustificazione, è solo la triste realtà.
Questa premessa (semplificata) è dovuta perché lunedì scorso sul palco del Forum di Assago ho ascoltato una grande band trascinata da una grandissima musicista, anzi, una straordinaria musicista che purtroppo ha rotto il suo strumento e non lo può cambiare. In quest’ottica sono riuscito a godermi il concerto di Whitney nonostante le sue pause, i momenti rallentati per preparare le note “difficili”, i colpi di tosse tra un attacco e l’altro, i 2 brani in playback e qualche stecca qua e la! Beh...non è poco, lo so, ma la sua band è stata esagerata, il suo carisma e la sua forza comunicativa sono ancora quelli di un tempo, credetemi! E’ stato un grande spettacolo, toccante nel momento del tributo (dovuto) all’amico Michael Jackson, attraverso una preghiera gospel voce e pianoforte totalmente improvvisata…una performance che nessuna cantante italiana oggi in classifica può lontanamente sognarsi di saper fare!! Un altro mondo…
E’ stato molto triste vedere certi signorotti seduti sulle poltrone da 100 Euro, andarsene prima della fine del concerto, solo perché l’acuto di “I will always love you” non è stato come lo volevano loro…ecco, secondo me quelli potevano benissimo stare direttamente a casa perchè non hanno VERAMENTE capito una mazza! Che se ne stiano pure a casa a televotare Valerio Scanu o ad ascoltare un bel CD di Giusy Ferreri, pensando che siano dei fenomeni! Whitney non merita questo tipo di pubblico e la cultura musicale italiana non merita certa gente…

- B.

lunedì 26 aprile 2010

mercoledì 3 marzo 2010

Volevo fare il musicista



Brunetta è veramente un figo quando fa così! Bello incazzato, convinto delle sue idee, con quegli occhi che ipnotizzano e quel suo infallibile modo di pronunciare la frase “andate a lavorare!!”. Un vero IDOLO in quest’Italia di lavativi! Il filmato che vedere sopra mostra come Brunetta possa essere un figo anche quando dice fesserie! Non è facile, ma lui ci riesce!!!
A parte gli scherzi…il nostro caro ministro vuole chiudere un po’ di rubinetti nel settore culturale, senza accorgersi che il problema sta alla fonte. In Italia non c’è un’adeguata tutela per chi lavora nel mondo della musica, ecco perché in tanti professionisti sono costretti a fare un secondo lavoro oltre a quello del musicista. Insomma...chiudere il rubinetto perché esce acqua sporca non risolve certo il problema!
A tal proposito vorrei citare alcuni passaggi tratti da una lettera pubblicata da un musicista di nome Guido…

“Ora, io non nego che certi musicisti che lavorano in certi ambiti e godono di certi privilegi, si approfittino della loro posizione e facciano i “fannulloni”, ma la mia domanda è: Brunetta cosa ne sa di quello che vuol dire oggi fare per davvero il musicista nel nostro paese? Ma soprattutto, si rende conto che quelli di cui lui parla sono forse il 1% delle persone che fanno musica in Italia?”

“Paradossalmente, il problema più grosso che abbiamo è quello di fare un lavoro che ci piace... All'opinione pubblica passa solo questo! Tutti pensano che quando fai un lavoro che ti piace tutto il resto non conti, ebbene è esattamente il contrario! La maggior parte di noi non ha scelto questo lavoro perché aveva bisogno di pagare l'affitto, o per comprarsi la macchina nuova, lo ha fatto per una passione che si porta dentro con la quale è difficile discutere, spesso lottando furiosamente con genitori e parenti (come nel mio caso) i quali speravano per te in un bel posto in banca o da ingegnere... E' una grande passione che brucia dentro, e il vederla non riconosciuta, è molto più avvilente che per una qualsiasi altra professione!”

In termini di legislatura riporto questi passaggi:

“- NESSUN SUSSIDIO DI DISOCCUPAZIONE. I musicisti non ne hanno diritto... Curioso, visto che siamo precari per natura...
- PENSIONE. La pensione minima viene erogata dall'ENPALS, l'ente previdenziale dei lavoratori dello spettacolo, solo a fronte di 2.800 versamenti contributivi. Facendo un calcolo a spanne, è evidente che praticamente nessun musicista della mia fascia riesca a raggiungere tale soglia. Stando alle regole, io dovrei fare ad esempio 100 date, versando i relativi contributi, per 28 anni... Oggi a 42 anni penso di non essere arrivato a 500 totali! Se poi si considera che con le cifre che si arriva a prendere, versare i contributi equivale a non guadagnare niente...
- MALATTIA. Non vale neppure la pena parlarne... Va da sé che spesse volte capita di suonare con la febbre a 38, per non perdere la data.
- INFORTUNI SUL LAVORO. Sinceramente non so molto della legislazione su questo argomento, ma dato il quadro generale, non ho grosse aspettative.
- CONTRATTI. Per la maggior parte dei concerti che vengono fatti nei locali a budget basso, non esiste nessun contratto di lavoro, gli accordi vengono presi per lo più a voce fidandosi sulla parola. Fare un contratto per ogni singola data, con le cifre che ci sono in gioco, diventa difficile. A questo punto è evidente che sta al buon cuore del locale non far saltare la data alla prima difficoltà che capita, altrimenti non abbiamo nessun tipo di tutela. In ogni caso, per una data a 80/100 euro, anche se ci fosse un contratto, andare per vie legali sarebbe ridicolo.”

In fine chiude così…

“... Dopo tutto, i musicisti ancor prima di essere artisti sono artigiani e la musica è nata molto prima delle banche, dei bilanci delle aziende, delle azioni di borsa, dell'informatica e di tutte quelle cose “serie” che oggi fanno girare il mondo.”

Naturalmente io non posso non essere d’accordo con le idee di Guido, scaturite anche grazie ad un interessante documentario girato dalla cantautrice Ilaria Scattina, intitolato “La guerra dei poveri”.
E’ questo sotto, dura circa un’ora…se avete tempo e siete curiosi guardatelo, è davvero un’esemplare testimonianza della vita incasinata di un musicista!

"la guerra dei poveri" - volevo fare il musicista 2008 from ila on Vimeo.

martedì 2 marzo 2010

Ultime apparizioni in TV

Tra il 28 febbraio e il primo marzo ho avuto una piacevole esposizione mediatico-catodica, a livello regionale:
prima su TELECOLOR/PRIMARETE, nella quale sono stato ospite della trasmissione “E’ veramente domenica”, condotta da Luca Riva e trasmessa in diretta anche su Radio Vera;
poi su TELETUTTO, insieme ad Antonella Bacchini nel suo speciale live a “(Soltanto) con la Musica”, presentato da Tony Biemmi.

Pubblico 2 dei 5 filmati estratti da queste trasmissioni, il resto potete trovarlo sul mio canale ufficiale YouTube:
www.youtube.com/bikomusic







Colgo l’occasione per ringraziare Alex Rusconi e Merendine Musica per i rispettivi inviti.


A presto!

- Biko

www.bikomusic.net/

mercoledì 17 febbraio 2010

Perché Sanremo è Sanremo (?!)

Avrei voluto aspettare la fine del Festival prima di scrivere qualcosa ma dopo aver visto la prima serata mi sono girate per la mente tante idee, così ho deciso di non aspettare.
Essendo io musicista e autore, vorrei dare un mio parere soprattutto sulla parte musicale della kermesse…ma come ben sappiamo Sanremo non è solo canzoni! Ho trovato molto bella la scenografia e il palco, diviso in due da una piccola gradinata che scende verso la lustratissima orchestra; un bello spazio soprattutto per quei cantanti che amano muoversi e camminare per comunicare meglio. La Clerici? Non mi fa rimpiangere Baudo, quindi per me va bene così!
Ho ascoltato tutte le canzoni: alcune mi hanno incuriosito, altre meno. Altre non le avrei nemmeno volute sentire…sono gusti personali però! Magari io, da cantautore, preferisco gente come Cristicchi, Povia o Fabrizio Moro, altre persone invece subiscono più il fascino delle belle voci e apprezzano Marco Mengoni, Malika Ayane e Valerio Scanu. Devo ancora capire chi potrebbe apprezzare “Italia amore mio” di Pupo…ma spero di darmi una risposta entro sabato! Ironia a parte, i gusti son gusti e secondo me non si deve discuterne troppo.
Parliamo di canzoni: personalmente amo l’approccio autorale di Francesco Bianconi dei Baustelle che, accoppiato alla voce di Irene Grandi, sta creando uno stile che oggi fa tendenza. Tra l’altro anche Enrico Ruggeri mi è sembrato indirettamente contaminato dal rock alla Baustelle, negli arrangiamenti soprattutto, e devo dire che la sua esibizione mi è piaciuta.
La canzone di Simone Cristicchi apparentemente parla di Carla Bruni ma in realtà vuole mettere in luce la grande disinformazione che c’è in Italia! Purtroppo i più superficiali continueranno a pensare che sia un pezzo contro la Bruni, esattamente come nel 2006 pensavano che Povia avesse scritto una canzone sui piccioni!!
Su Marco Mengoni avevo qualche riserva: temevo che si presentasse con un pezzo classicamente sanremese, invece per fortuna non è stato così. Finalmente si vede un vero lavoro su di lui e sulla sua personalità artistica! Secondo me può fare grandi cose.
Ho trovato invece un po’ spaesati i Sonohra…me li ricordavo più precisi e affiatati, anche più originali di come li ho visti ieri sera. Forse avevano qualche problema di suoni, non saprei…però la loro canzone, come si dice in questi casi, “non mi è arrivata”. Non è un problema, ci penseranno MTV e le radio a farmela arrivare anche contro la mia volontà!
Interessante il passaggio dedicato a Morgan…se non fossi stato a conoscenza della polemica avrei pensato che era morto!! Tutto sommato l’idea di escluderlo non è sbagliata nel suo principio; un personaggio pubblico che si vanta di sapersi drogare con stile non è un bell’esempio per nessuno! Il tutto diventa però sbagliato nel momento in cui mi piazzano in eurovisione un Cassano che si vanta di essere mezzo analfabeta!! Quello sì che è un bell’esempio…menomale che ancora non ho figli!!!
Veniamo ora al punto cruciale delle mie considerazioni, ovvero IRENE FORNACIARI! Non ci sono state polemiche a riguardo, anzi, non ne ha parlato nessuno…strano! Dunque, la domanda che insistentemente mi gira in testa è: cosa ci fa lei tra i big di Sanremo? Cioè, non capisco la logica: dopo aver partecipato l’anno scorso nella categoria Nuove Proposte, il suo nome non ha brillato molto, anzi… In classifica non si è vista, sulle radio principali non è quasi mai passata, dischi d’oro o di platino li ha visti solo con il binocolo! Ok, ora è accompagnata dai mitici Nomadi, ma la partecipante è LEI, non loro… Allora se io mi fossi presentato al Festival accompagnato da Vasco Rossi sarei entrato direttamente nei big??!! Non credo proprio! Insomma, quali meriti ha Irene Fornaciari per essere considerata alla pari di Irene Grandi o Noemi?? Eh già…il suo unico vero “merito” è quello di essere la figlia di Zucchero “Sugar” Fornaciari…e siccome 2 anni fa lui si arrabbiò molto perché la sua figliola non riuscì a fare Sanremo, ora se ne stanno tutti zitti e la fanno passare come fosse normale! Boh…io di normale ci vedo poco… Non sto dicendo che è stonata o che la sua canzone non mi piace, non metto in discussione il suo valore artistico! Piuttosto, è in discussione il valore artistico di altri VERI big che sono rimasti fuori dal Festival a causa di questa curiosa scelta. Spero tanto che ci sia una spiegazione logica in questa faccenda.
Nonostante tutto, i 3 nomi degli esclusi non mi hanno affatto sorpreso. Mi spiace un po’ per Nino D’Angelo…le sue contaminazioni ritmiche sono sempre ben ricercate. Spero in un suo ripescaggio.
Dopo il Festival non avevo ancora sonno, così ho pensato bene di dare un’occhiata all’ospite di Gigi Marzullo…e indovinate un po’ chi c’era?? Irene Fornaciari!!!! Incuriosito ho ascoltato un pezzo della sua intervista, durante la quale ha detto di essere sempre stata una secchiona timida ma che è riuscita ad esprimersi grazie alla musica. Vabeh…cose che si dicono, dai, è abbastanza normale! Poi però, proseguendo con il discorso, aggiunge: “purtroppo questi sono tempi duri per gli emergenti!”…. e lì…in quel momento avrei voluto esserci io al posto di Marzullo……per darle pienamente ragione!! Ma anche per dirle a gran voce che questi tempi sono così duri perché nella musica c’è gente come il suo papà!!

- Biko

venerdì 29 gennaio 2010

Le parole stanno a zero (?)

E’ un modo di dire un po’ romanaccio ma “le parole stanno a zero” fa parte del mio modo di pensare! Purtroppo non si può vivere di soli fatti, specialmente oggi che la comunicazione è un mestiere che fa guadagnare tanti soldi!! C’è poco da fare: tanti problemi si devono e si possono risolvere solo con le parole! Problemi di ogni tipo…sì, insomma tutti abbiamo dei problemi, no? Chi con l’amore, con il lavoro, gli amici…c’è anche chi li ha proprio nella testa! Con le parole si può mediare, si trovano accordi e compromessi, grandi o piccoli. Con le parole si può far apparire bella una cosa brutta e brutta una cosa bella. Quasi come una magia, anzi…un’illusione!
A volte può capitare di dover dire cose che non si pensano davvero, magari perché c’è bisogno di accomodare una questione o per riuscire a superare, in una determinata situazione, un brutto periodo di transito (che in latino si direbbe “schifosissimus Transitum”).
Il personaggio che vedete nella foto è Steve Biko, ritratto in un libro intitolato “I write what i like” (io scrivo quel che mi pare). Lui diceva davvero quello che pensava, e lo faceva per liberare il suo popolo dall’Apartheid. Biko predicava la “coscienza nera” come principale arma per combattere la colonizzazione. La sua battaglia era fatta soprattutto di PAROLE. Il suo discorso era molto semplice e tutt’oggi non fa una piega: se i neri andranno avanti a considerarsi di razza inferiore, allora i bianchi continueranno sentirsi superiori! Un discorso semplice, elementare e logico, che purtroppo portò Steve Biko alla morte.

E’ abbastanza triste oggi vedere in TV tanta gente che dichiara orgogliosamente “io dico sempre quello che penso”…e a parte il fatto che non è quasi mai vero, bisognerebbe anche capire che il problema non è tanto quello che dici o non dici…ma è proprio quello che pensi!!
Allora mettiamola così: non è importante quanto si fa a parole o quanto si fa con i fatti…la cosa più importante è saper PENSARE.

- Biko

giovedì 21 gennaio 2010

Citazioni dal blog di L’Aura

Da bravo blogger io non amo solo scrivere ma mi piace anche curiosare su altri blog, specialmente quelli dei cantanti o di chi si occupa di musica. Ultimamente sono finito sul diario-web della cantante “L’Aura” e ho letto alcuni suoi pensieri che mi hanno fatto riflettere…
Ve ne riporto un paio:

“Queste vacanze natalizie sono state davvero pessime. E’ pessimo avere una scadenza per scrivere canzoni. Credo che nessuno sul pianeta terra, a parte -forse- Phil Spektor e Max Martin sia in grado di scrivere a comando. Scrivere musica è una cosa naturale, ed è naturale che una canzone arrivi quando deve arrivare. E’ una sorta di dono che cade dal cielo, o per chi non è credente qualcosa che fa parte di una memoria collettiva dove tutto è già stato scritto, una mega-nuvola che gira attorno alle nostre teste e ogni tanto sputa giù qualche sprazzo creativo ingiustamente scambiato per genialità. Mancano 1-2 canzoni alla chiusura del disco, che si preannuncia bomba italo rock-pop del 2010 e io mi sento… vuota.”

Penso che in questo passaggio sia racchiusa l’essenza del mestiere del cantautore, che è una sorta di “non-lavoro”; perché è innaturale dare una scadenza alla creatività, e l’ispirazione non si può comprare! Purtroppo l’emotività e l’intrinseca realtà che ci circonda possono influenzare pesantemente un artista e il suo lavoro.
Prosegue…

“8 ore di pianoforte al giorno (tolto il sabato), da sola, in 40 mq per 3 anni di seguito può rivelarsi un’esperienza al quanto traumatizzante (so che questo commento si attirerà le ire di chi fa un lavoro meno creativo ma invito chiunque a monitorarmi per 6 mesi e a decidere se è un lavoro FACILE) .Sarà per questo che ho deciso di collaborare molto sulla scrittura musicale, per sentirmi meno sola.
Io adoro il pianoforte, non c’è niente ad fare. Adoro quel suo look black ‘n’ white, la pesantezza contrapposta alla delicatezza: piano, forte, forte , piano , piano , forte…
Ogni tanto mi piacerebbe poterlo tradire con la chitarra, che suonicchio, cioè … ha la massima portabilità, fa molto spiaggia, fa party o romantic night … Dicono che aiuterebbe la creatività… Insomma per il nuovo anno chiedo all’Universo di donarmi la capacità di scrivere belle canzoni anche con la chitarra!”


L’esigenza creativa va oltre certi problemi “logistici”, perché alla fine quello che un vero cantautore vuole fare è soprattutto BUONA MUSICA! Se per fare questo si deve imparare a suonare uno strumento nuovo lo si impara! Se per fare questo si deve cercare una collaborazione con altri musicisti, lo si fa!
Questo è il mestiere del cantautore: seguire la propria creatività e mettersi a SUA disposizione per darle il meglio!
L’Aura è una cantautrice geniale, intelligente, scrupolosa e perfezionista. Se si vuole percorrere seriamente la strada del successo bisogna essere esattamente così!

Se siete curiosi di leggere altre cose sul blog di L’Aura, ecco l’indirizzo: http://www.l-aura.com/

- Biko

giovedì 14 gennaio 2010

2010 – nuova generazione

Rieccomi! Primo post del 2010, anzi, del decennio!!! Detto così fa un po’ effetto ma in realtà a me non sembra che sia cambiato molto… :-)
Non ho voluto celebrare più di tanto questo passaggio 2009 – 2010, ma non so di preciso il perché…sinceramente non stavo aspettando l’anno nuovo con chissà quali speranze di cambiamento, svolta, fortuna o altro…diciamo che mi sento un po’ “catapultato” in questo nuovo decennio e mi guardo in giro sospettoso!
Avrei potuto pubblicare un inutile “BUON 2010 A TUTTI”, invece ho voluto aspettare fino ad oggi per scrivere qualcosa sul mio blog, perché sapevo che il 12 gennaio sarebbero stati resi noti i nomi dei selezionati per Sanremo Nuova Generazione! Come prevedevo questo evento ha suscitato in me alcune domande e perplessità….
Quest’anno con gli emergenti del Festival, la RAI ha voluto modernizzarsi: ha deciso di creare l’ennesimo sito web dove chiunque può ascoltare una canzone e votarla! Tipo…TALENT1, più o meno... In sostanza per un mese, sul sito http://www.sanremo.rai.it/, abbiamo potuto ascoltare e votare pubblicamente più di 900 canzoni proposte per “Sanremo nuova generazione” da artisti CON e SENZA etichetta discografica. …e qui nasce il mio primo dubbio…SENZA ETICHETTA DISCOGRAFCA???!!! Ma…allora…Sanremo LAB a cosa serve???!! In teoria, quella che una volta si chiamava Accademia di Sanremo (oggi Sanremo LAB, appunto) è un’istituzione creata per mandare sul palco dell’Ariston 2 o 3 nuovi artisti che non sono proposti direttamente da case discografiche, a differenza dell’ormai superato “Sanremo Giovani” che veniva gestito esclusivamente tramite la discografia. Tutto ciò perlomeno aveva un senso: chi poteva fare una cosa non poteva fare l’altra, e viceversa! Invece quest’anno ho visto gente scartata a novembre da Sanremo LAB, che si è iscritta a Sanremo Nuova Generazione in dicembre!! Ma che senso ha allora spendere soldi per partecipare a Sanremo LAB, che tra iscrizione e vitto/alloggio costa come una vacanza?? He he…ovviamente quando questa è iniziata non era ancora stato pubblicato il regolamento di Sanremo Nuova Generazione, che invece prevede un’iscrizione totalmente gratuita! C’è da fare una precisazione importante però: a Sanremo LAB si può partecipare anche con delle cover o con canzoni edite, e solo nella parte finale si è obbligati a presentare un brano cosiddetto “nuovo”, mentre a Sanremo Nuova Generazione si dovevano proporre solo canzoni nuove! E qui altra perplessità…cosa vuol dire canzone nuova?! A Sanremo significa “mai fatta ascoltare in pubblico”, ma potete scommetterci che tra i 900 brani caricati sul sito del Festival, almeno un buon 15% lo avreste trovato qualche mese prima su MySpace!! In questo mondo di condivisione immediata di file è dura trovare qualcosa di mai ascoltato… Ad ogni modo non è un problema, tanto non credo che una persona normale vada sul sito di Sanremo a sentirsi 900 canzoni per votare quelle 8 che gli piacciono di più!!!!!! Che poi…votare…qui c’è un altro punto interessante:
i brani scelti per il festival sono stati selezionati dalla commissione di Sanremo!!

Sì, la gente poteva votare le canzoni sul sito ma…così…per divertimento!! In realtà votare non è mai servito a una mazza!!!!!!
Allora, io dico…mi hanno triturato i maroni con tutto quello spam via internet per votare questa o quell’altra canzone per Sanremo, per non parlare delle e-mail di “richiesta di voto” per realizzare il sogno di un abominevole cantautore che ha proposto un brano inascoltabile dal titolo “Calamita”!!! Tutto questo per NIENTE!!!! Perché alla fine è la commissione che ha scelto e ha mandato a Sanremo solo gente con major alle spalle!!! Eh, sai che novità…
Boh…mi sembra che invece di andare avanti stiamo andiamo indietro...cioè, ci prendono per scemi e noi gli diamo anche ragione??!! SVEGLIAAAA!!!!!!
Veniamo ora all’ultimo dei miei dubbi, ovvero: che fine fanno le canzoni scartate da Sanremo Nuova Generazione? Facciamo un esempio pratico: il buon Luca Napolitano era in concorso con un bellissimo brano dal titolo “Altrove”, scritto dal mio amico Andrea Amati. Luca ha alle spalle un progetto importante con la Warner Music, ci sono stati investimenti su di lui e su questa canzone, ok? Bene, Luca purtroppo non è riuscito ad entrare negli 8 che andranno sul palco dell’Ariston a febbraio, ma ormai il suo pezzo è stato pubblicato per un mese sul sito di Sanremo (senza alcun riconoscimento SIAE), e tutti i suoi fan l’hanno sentito e stra-sentito! A questo punto ha senso inserire “Altrove” in un prossimo disco di Luca??!! Mica tanto secondo me…e allora?! Grazie alla meravigliosa idea della Clerici & co, Luca Napolitano e come lui tanti altri artisti, hanno letteralmente “bruciato” dei potenziali singoli!! Praticamente un bell’investimento a vuoto per le case discografiche! E l’idea era quella di migliorare il mondo della musica italiana??! COMPLIMENTI!!! Azz…
Non sono entrato volutamente nell’argomento della scelta dei finalisti, perché parto dal presupposto che se ti arrivano 900 canzoni e ne devi scegliere 8 non farai mai la scelta giusta…forse perché non esiste una scelta GIUSTA! Si sa che al Festival valutano tutto in base agli ascolti, alle fasce d’età e agli interessi delle case discografiche, quindi…non ha più senso addentrarsi nella questione. Tanto…nel momento in cui gli 8 cantanti sono stati scelti, gli altri 882 si sono incazzati a priori!!! Anche e soprattutto quelli che meritavano di meno, perché ormai in Italia siamo tutti talenti, no?!!
L’ignoranza è inversamente proporzionale alla capacità di autocritica, quindi…incazzato più o incazzato meno, per la commissione del Festival non fa differenza! I giochi ormai sono fatti, ora se ne riparla a febbraio.

- Biko