venerdì 26 giugno 2009

Who's bad?

Ieri sera ero a Leno (BS) per una delle mie consuete ospitate promozionali. Avevo il cellulare spento e quando l’ho riacceso ho trovato un messaggio del mio amico Ceres: “non ci credo, è morto Michael Jackson!”. Sono rimasto a guardarlo per una trentina di secondi, pensando che magari era una delle solite bufale che vengono smentite dopo 2 ore… Poi ho acceso la radio, c’era un pezzo di Jackson…e man mano ho avuto tutte le conferme che la notizia era vera.
Non è semplice sviluppare pensieri razionali su questo avvenimento, per me è come se fosse scomparso un mio maestro.
Mi è naturale fare il paragone con Elivs Presley, altra grande icona che non smetterà mai di essere ricordata e di ispirare le nuove generazioni. Io non ero ancora nato quando Elvis morì, a 43 anni per un infarto, ma so che ci fu un grande lutto in America e nel resto del mondo. Oggi accade la stessa cosa con Michael Jackson! Sia l’uno che l’altro hanno venduto milioni di dischi e rivoluzionato i costumi di un’epoca; i loro fan sono spesso emulatori fanatici che si travestono come i propri idoli; tutti e due hanno ricevuto critiche di ogni genere dai media; entrambi alla fine sono diventati vittima del proprio personaggio.
A volte pensavo a come avrebbe reagito il mondo in seguito ad un’ipotetica morte di Jacko…beh, è tutto come mi immaginavo! Quello che non immaginavo era che morisse a soli 50 anni, pieno di debiti e con una reputazione da molestatore di minori! Per anni Michael Jackson si è dovuto difendere da accuse di pedofilia, spendendo tempo e denaro per dimostrare la sua verità agli occhi di un mondo che lo aveva già condannato senza pensarci 2 volte! Anche per questo motivo i suoi ultimi dischi non sono più stati all’altezza dei precedenti. Alla fine però Michael ce l’aveva fatta, il processo si era chiuso con l’assoluzione totale da tutte le accuse e a quel punto poteva ricominciare una nuova pagina della sua vita e della sua musica… Ahimè…probabilmente però dal punto di vista psicologico era già troppo tardi…
La cosa più sconcertante è vedere la società e i media, che fino a pochi giorni fa erano felici di considerare Michael Jackson un mezzo pedofilo fallito, celebrare oggi la sua morte come quella di un eroe! Tutta questa ipocrisia è davvero triste…
Michael Jackson è stato il Re del POP, il cantante più famoso del mondo, un alieno e l’incarnazione del sogno americano. Michael Jackson era comunque un uomo, una persona che sapeva fare musica come nessuno aveva saputo fare prima e nessuno saprà fare dopo di lui. I suoi dischi dal 1979 al 1995 sono capitoli di storia del POP, e i suoi show degli anni 80/90 sono ancora oggi inimitabili.
Oggi le radio e le TV passano in continuazione le sue canzoni per ricordarlo, e fortunatamente questo fa solo bene alla musica…

- B.

3 commenti:

Alex Rusconi ha detto...

Non sono mai stato un fan di Michael e non lo diventerò certo adesso che canta con gli angeli. Sono d'accordo con te sull'ipocrisia dei media, io stesso passerò Michael oggi nel mio programma (e forse è la seconda volta che lo faccio nella vita) ma senza santificarlo, per puro rispetto di una straordinaria carriera musicale. Certo è che, se artisticamente è stato un genio, Michael Jackson non è certo stato un modello di vita. Quindi: NO alla santificazione, SI' al ricordo e al rispetto.
Ci penserà la musica a garantire l'immortalità e per fortuna solo alla parte migliore di quello che è stato...

Anonimo ha detto...

"jackson, grazie per ever dato tutto te stesso al mondo".

La sua forza era il suo genio musicale, che gli ha dato l'energia che ha trasmesso al mondo, ma nel contempo la sua persona ha perso l'equilibrio, si è consumata.

E' stato amato per la sua musica, ma non per quello che lui era veramente.

lui un uomo solo e sfruttato
ha dato troppo,e si è perso.

chissà che tipo di persone aveva intorno a se?

nessuno che lo amasse...

BIKO ha detto...

Oggi i funerali di M.J.
Domami pubblicherò un nuovo post.

- Biko