venerdì 29 gennaio 2010

Le parole stanno a zero (?)

E’ un modo di dire un po’ romanaccio ma “le parole stanno a zero” fa parte del mio modo di pensare! Purtroppo non si può vivere di soli fatti, specialmente oggi che la comunicazione è un mestiere che fa guadagnare tanti soldi!! C’è poco da fare: tanti problemi si devono e si possono risolvere solo con le parole! Problemi di ogni tipo…sì, insomma tutti abbiamo dei problemi, no? Chi con l’amore, con il lavoro, gli amici…c’è anche chi li ha proprio nella testa! Con le parole si può mediare, si trovano accordi e compromessi, grandi o piccoli. Con le parole si può far apparire bella una cosa brutta e brutta una cosa bella. Quasi come una magia, anzi…un’illusione!
A volte può capitare di dover dire cose che non si pensano davvero, magari perché c’è bisogno di accomodare una questione o per riuscire a superare, in una determinata situazione, un brutto periodo di transito (che in latino si direbbe “schifosissimus Transitum”).
Il personaggio che vedete nella foto è Steve Biko, ritratto in un libro intitolato “I write what i like” (io scrivo quel che mi pare). Lui diceva davvero quello che pensava, e lo faceva per liberare il suo popolo dall’Apartheid. Biko predicava la “coscienza nera” come principale arma per combattere la colonizzazione. La sua battaglia era fatta soprattutto di PAROLE. Il suo discorso era molto semplice e tutt’oggi non fa una piega: se i neri andranno avanti a considerarsi di razza inferiore, allora i bianchi continueranno sentirsi superiori! Un discorso semplice, elementare e logico, che purtroppo portò Steve Biko alla morte.

E’ abbastanza triste oggi vedere in TV tanta gente che dichiara orgogliosamente “io dico sempre quello che penso”…e a parte il fatto che non è quasi mai vero, bisognerebbe anche capire che il problema non è tanto quello che dici o non dici…ma è proprio quello che pensi!!
Allora mettiamola così: non è importante quanto si fa a parole o quanto si fa con i fatti…la cosa più importante è saper PENSARE.

- Biko

giovedì 21 gennaio 2010

Citazioni dal blog di L’Aura

Da bravo blogger io non amo solo scrivere ma mi piace anche curiosare su altri blog, specialmente quelli dei cantanti o di chi si occupa di musica. Ultimamente sono finito sul diario-web della cantante “L’Aura” e ho letto alcuni suoi pensieri che mi hanno fatto riflettere…
Ve ne riporto un paio:

“Queste vacanze natalizie sono state davvero pessime. E’ pessimo avere una scadenza per scrivere canzoni. Credo che nessuno sul pianeta terra, a parte -forse- Phil Spektor e Max Martin sia in grado di scrivere a comando. Scrivere musica è una cosa naturale, ed è naturale che una canzone arrivi quando deve arrivare. E’ una sorta di dono che cade dal cielo, o per chi non è credente qualcosa che fa parte di una memoria collettiva dove tutto è già stato scritto, una mega-nuvola che gira attorno alle nostre teste e ogni tanto sputa giù qualche sprazzo creativo ingiustamente scambiato per genialità. Mancano 1-2 canzoni alla chiusura del disco, che si preannuncia bomba italo rock-pop del 2010 e io mi sento… vuota.”

Penso che in questo passaggio sia racchiusa l’essenza del mestiere del cantautore, che è una sorta di “non-lavoro”; perché è innaturale dare una scadenza alla creatività, e l’ispirazione non si può comprare! Purtroppo l’emotività e l’intrinseca realtà che ci circonda possono influenzare pesantemente un artista e il suo lavoro.
Prosegue…

“8 ore di pianoforte al giorno (tolto il sabato), da sola, in 40 mq per 3 anni di seguito può rivelarsi un’esperienza al quanto traumatizzante (so che questo commento si attirerà le ire di chi fa un lavoro meno creativo ma invito chiunque a monitorarmi per 6 mesi e a decidere se è un lavoro FACILE) .Sarà per questo che ho deciso di collaborare molto sulla scrittura musicale, per sentirmi meno sola.
Io adoro il pianoforte, non c’è niente ad fare. Adoro quel suo look black ‘n’ white, la pesantezza contrapposta alla delicatezza: piano, forte, forte , piano , piano , forte…
Ogni tanto mi piacerebbe poterlo tradire con la chitarra, che suonicchio, cioè … ha la massima portabilità, fa molto spiaggia, fa party o romantic night … Dicono che aiuterebbe la creatività… Insomma per il nuovo anno chiedo all’Universo di donarmi la capacità di scrivere belle canzoni anche con la chitarra!”


L’esigenza creativa va oltre certi problemi “logistici”, perché alla fine quello che un vero cantautore vuole fare è soprattutto BUONA MUSICA! Se per fare questo si deve imparare a suonare uno strumento nuovo lo si impara! Se per fare questo si deve cercare una collaborazione con altri musicisti, lo si fa!
Questo è il mestiere del cantautore: seguire la propria creatività e mettersi a SUA disposizione per darle il meglio!
L’Aura è una cantautrice geniale, intelligente, scrupolosa e perfezionista. Se si vuole percorrere seriamente la strada del successo bisogna essere esattamente così!

Se siete curiosi di leggere altre cose sul blog di L’Aura, ecco l’indirizzo: http://www.l-aura.com/

- Biko

giovedì 14 gennaio 2010

2010 – nuova generazione

Rieccomi! Primo post del 2010, anzi, del decennio!!! Detto così fa un po’ effetto ma in realtà a me non sembra che sia cambiato molto… :-)
Non ho voluto celebrare più di tanto questo passaggio 2009 – 2010, ma non so di preciso il perché…sinceramente non stavo aspettando l’anno nuovo con chissà quali speranze di cambiamento, svolta, fortuna o altro…diciamo che mi sento un po’ “catapultato” in questo nuovo decennio e mi guardo in giro sospettoso!
Avrei potuto pubblicare un inutile “BUON 2010 A TUTTI”, invece ho voluto aspettare fino ad oggi per scrivere qualcosa sul mio blog, perché sapevo che il 12 gennaio sarebbero stati resi noti i nomi dei selezionati per Sanremo Nuova Generazione! Come prevedevo questo evento ha suscitato in me alcune domande e perplessità….
Quest’anno con gli emergenti del Festival, la RAI ha voluto modernizzarsi: ha deciso di creare l’ennesimo sito web dove chiunque può ascoltare una canzone e votarla! Tipo…TALENT1, più o meno... In sostanza per un mese, sul sito http://www.sanremo.rai.it/, abbiamo potuto ascoltare e votare pubblicamente più di 900 canzoni proposte per “Sanremo nuova generazione” da artisti CON e SENZA etichetta discografica. …e qui nasce il mio primo dubbio…SENZA ETICHETTA DISCOGRAFCA???!!! Ma…allora…Sanremo LAB a cosa serve???!! In teoria, quella che una volta si chiamava Accademia di Sanremo (oggi Sanremo LAB, appunto) è un’istituzione creata per mandare sul palco dell’Ariston 2 o 3 nuovi artisti che non sono proposti direttamente da case discografiche, a differenza dell’ormai superato “Sanremo Giovani” che veniva gestito esclusivamente tramite la discografia. Tutto ciò perlomeno aveva un senso: chi poteva fare una cosa non poteva fare l’altra, e viceversa! Invece quest’anno ho visto gente scartata a novembre da Sanremo LAB, che si è iscritta a Sanremo Nuova Generazione in dicembre!! Ma che senso ha allora spendere soldi per partecipare a Sanremo LAB, che tra iscrizione e vitto/alloggio costa come una vacanza?? He he…ovviamente quando questa è iniziata non era ancora stato pubblicato il regolamento di Sanremo Nuova Generazione, che invece prevede un’iscrizione totalmente gratuita! C’è da fare una precisazione importante però: a Sanremo LAB si può partecipare anche con delle cover o con canzoni edite, e solo nella parte finale si è obbligati a presentare un brano cosiddetto “nuovo”, mentre a Sanremo Nuova Generazione si dovevano proporre solo canzoni nuove! E qui altra perplessità…cosa vuol dire canzone nuova?! A Sanremo significa “mai fatta ascoltare in pubblico”, ma potete scommetterci che tra i 900 brani caricati sul sito del Festival, almeno un buon 15% lo avreste trovato qualche mese prima su MySpace!! In questo mondo di condivisione immediata di file è dura trovare qualcosa di mai ascoltato… Ad ogni modo non è un problema, tanto non credo che una persona normale vada sul sito di Sanremo a sentirsi 900 canzoni per votare quelle 8 che gli piacciono di più!!!!!! Che poi…votare…qui c’è un altro punto interessante:
i brani scelti per il festival sono stati selezionati dalla commissione di Sanremo!!

Sì, la gente poteva votare le canzoni sul sito ma…così…per divertimento!! In realtà votare non è mai servito a una mazza!!!!!!
Allora, io dico…mi hanno triturato i maroni con tutto quello spam via internet per votare questa o quell’altra canzone per Sanremo, per non parlare delle e-mail di “richiesta di voto” per realizzare il sogno di un abominevole cantautore che ha proposto un brano inascoltabile dal titolo “Calamita”!!! Tutto questo per NIENTE!!!! Perché alla fine è la commissione che ha scelto e ha mandato a Sanremo solo gente con major alle spalle!!! Eh, sai che novità…
Boh…mi sembra che invece di andare avanti stiamo andiamo indietro...cioè, ci prendono per scemi e noi gli diamo anche ragione??!! SVEGLIAAAA!!!!!!
Veniamo ora all’ultimo dei miei dubbi, ovvero: che fine fanno le canzoni scartate da Sanremo Nuova Generazione? Facciamo un esempio pratico: il buon Luca Napolitano era in concorso con un bellissimo brano dal titolo “Altrove”, scritto dal mio amico Andrea Amati. Luca ha alle spalle un progetto importante con la Warner Music, ci sono stati investimenti su di lui e su questa canzone, ok? Bene, Luca purtroppo non è riuscito ad entrare negli 8 che andranno sul palco dell’Ariston a febbraio, ma ormai il suo pezzo è stato pubblicato per un mese sul sito di Sanremo (senza alcun riconoscimento SIAE), e tutti i suoi fan l’hanno sentito e stra-sentito! A questo punto ha senso inserire “Altrove” in un prossimo disco di Luca??!! Mica tanto secondo me…e allora?! Grazie alla meravigliosa idea della Clerici & co, Luca Napolitano e come lui tanti altri artisti, hanno letteralmente “bruciato” dei potenziali singoli!! Praticamente un bell’investimento a vuoto per le case discografiche! E l’idea era quella di migliorare il mondo della musica italiana??! COMPLIMENTI!!! Azz…
Non sono entrato volutamente nell’argomento della scelta dei finalisti, perché parto dal presupposto che se ti arrivano 900 canzoni e ne devi scegliere 8 non farai mai la scelta giusta…forse perché non esiste una scelta GIUSTA! Si sa che al Festival valutano tutto in base agli ascolti, alle fasce d’età e agli interessi delle case discografiche, quindi…non ha più senso addentrarsi nella questione. Tanto…nel momento in cui gli 8 cantanti sono stati scelti, gli altri 882 si sono incazzati a priori!!! Anche e soprattutto quelli che meritavano di meno, perché ormai in Italia siamo tutti talenti, no?!!
L’ignoranza è inversamente proporzionale alla capacità di autocritica, quindi…incazzato più o incazzato meno, per la commissione del Festival non fa differenza! I giochi ormai sono fatti, ora se ne riparla a febbraio.

- Biko