lunedì 28 luglio 2008

Tra parentesi (Premio Lunezia)

Che oggi sarebbe stato uno schifo di giornata lo potevo anche immaginare...ma così tanto proprio no!

Sono ancora qui, con una nuova storia da raccontare chiusa tra due parentesi.
Il PREMIO LUNEZIA è stata una bella esperienza, sicuramente nuova e di qualità superiore rispetto a qualsiasi altro concorso musicale al quale avevo partecipato. Ammetto che il prestigio del Lunezia è al di sopra di quelle che erano le mie aspettative; inizialmente non mi ero reso conto del significato dell'espressione "valore musical-letterario". Infatti questa manifestazione premia proprio questo tipo di qualità, ovvero il connubio tra testo e musica, con quest'ultima che riesce a rendere ancora più significativo e coinvolgente un testo d'autore. Eh...una bella impresa! Su oltre 650 giovani proposte la commissione del Premio Lunezia mi ha scelto tra i primi 6 cantautori, così mi sono ritrovato immerso in questo mare di musica impegnata e di poesia! Io...Biko...da sempre ritenuto COMMERCIALE e RADIOFONICO...ma siamo sicuri??!! Potrei anche pensare di essere stato ammesso per caso ma mi dicono che la selezionatrice Loredana D'Anghera (grande cantante jazz) non sbagli un colpo in fatto di scelte...e pescarne 10 su 600 non deve essere una cosa semplice!
Indipendentemente dalle mille paranoie mentali (tipiche del cantautore in crisi d'identità), sono qui a raccontare una bella esperienza di 3 giorni vissuti tra Aulla e Marina di Carrara, nella suite del Demi Hotel (successivamente destinata a Toto Cutugno, che ha ricevuto il premio alla carriera), tra grandi artisti emergenti e BIG della canzone italiana.


Ho conosciuto la bresciana L'Aura, premiata per la canzone "Basta!"; ho visto le prove dell'incredibile performance dei Negramaro (blindatissimi...) e di Max Gazzè, che ha presentato la sua "Il solito sesso" in versione basso elettrico+flauto traverso! Geniale!! Peccato non essere riuscito a salutare Elio (e le storie tese) che ha ricevuto il premio "Progressive" e poi è subito fuggito perchè aveva un impegno. Ho visto Mario Luzzatto Feggiz al lavoro, ho scambiato opinioni con discografici importanti (alcuni dei quali avevano già sottomano il mio materiale), sentito storie e aneddoti fantasmagorici sulla Vanoni e su altri cantanti... Ho anche rivisto volentieri la band bresciana dei Mexcal (www.mexcal.net/), vincitori l'anno scorso nella sezione band, che è stata ospite nella serata del 25.
In definitiva sono stati 3 giorni davvero intensi, che però sono finiti...un evento aperto e chiuso con 2 belle parentesi. Questa finale del Premio Lunezia 2008 è una perla che impreziosisce il mio curriculum artistico, può bastare... Può bastare? ...sì...può bastare!
Per la cronaca il Premio Lunezia sezione nuove proposte è stato vinto dalla cantautrice romana Pilàr, già vincitrice di Musicultura; una vittora assolutamente meritata per questa cantante che ha saputo mettere voce, poesia e calore in ogni sua vibrazione.

Eccovi un pò di link interessanti, andate a curiosare...

http://www.premiolunezia.it/
(il sito internet del Premio Lunezia)

www.myspace.com/loredanadanghera
(lo web space di Loredana D'Anghera)

www.pilar.it/
(il sito internet di Pilàr, vincitrice della sezione nuove proposte)

lunedì 21 luglio 2008

Canzone originale

Il testo del mio brano finalista al Premio Lunezia 2008.


Canzone originale

Io sono originale, vado con le scarpe al mare
e tengono un caldo che nessuno riesce a sopportare
ma sono originale, parlo con modi di dire
e mangio bustine di papaia prima di dormire.

Na nah…originale…

Io sono un tipo originale, mastico “dentale-labiale”
e faccio i gradini tre alla volta per salir le scale,
ma sono il più originale, non mi si può imitare,
o forse c’è ancora qualche cosa che io posso fare? Per essere originale...

RIT:
Io non lo so cosa c’è ma qualche cosa manca ancora in me
e tu, così normale, sai che è solo questa immagine che ho,
solo l’immagine che ho…originale.

Io sono originale, vesto come a carnevale
perché in questo mondo non c’è spazio per chi è normale.
Io sono originale e sto con gli originali
ma a volte mi sembra che a guardarli siano tutti uguali: uguali originali!

RIT:
Io non lo so cosa c’è ma qualche cosa manca ancora in me
e tu, così normale, sai che è solo questa immagine che ho,
solo l’immagine che ho…originale.

Na nah…questa è una canzone originale…
Na nah…originale…senti che melodia originale…
Na nah…e senti che finale originale.

(Testo e musica di Fabio Vaccaro)

martedì 15 luglio 2008

Preparazione

Sono in fase di preparazione.
Esattamente come fa un atleta in vista delle olimpiadi, anche io mi sto allenando per giungere preparato ad un importante evento, ovvero il Premio Lunezia. Sono tra i 6 cantautori finalisti: tra una settimana esatta partirò per Aulla (MS) dove si svolgerà questa importante manifestazione nazionale dedicata alla musica cantautorale e alle band emergenti. Il Premio Lunezia si colloca tra i grandi festival dedicati alla cultura musicale italiana, tra i quali Musicultura, Premio Bindi e Premio Tenco. Sarà una nuova avventura per me, che da sempre sono un cantautore piuttosto "rocchettaro" e tendenzialmente pop radiofonico.
Avevo proposto 2 brani per questo festival: DENSO e CANZONE ORIGINALE. Diciamo che la prima delle due era quella sulla quale puntavo di più, l'altra l'ho considerata una B-side. Ebbene, la commissione del Premio Lunezia ha scelto "Canzone Originale". Mi ritrovo ora a dover rimettere le mani su questo pezzo, perchè l'ho inciso quasi 2 anni fa in versione "provino" e il suo suono generale ha davvero bisogno di una nuova spinta. Con il mio nuovo studio di registrazione ora posso rilavorare suoni e arrangiamento, così da poter ottenere un risultato più professionale e moderno. Dovrò lavorare anche sull'interpretazione perchè non canto questa canzone da tantissimo tempo! Poi anche il testo, ironico e polemico, deve avere una chiave di lettura anche a livello di immagine, così da poter essere più convincente sul palco.
Questa è la preparazione tecnica legata alla sola esibizione che dovrò eseguire sul palco del Premio Lunezia, ma non è sufficiente! Nel corso della manifestazione saranno presenti e interverranno diversi esponenti della discografia italiana, e Biko non è solo "Canzone Originale"! Per questo porterò con me anche un mio rappresentativo bagaglio musicale inedito, che devo selezionare con cura e magari anche implementare! Già, perchè proprio in questi giorni sto incidendo un pezzo nuovo che trovo interessante e che forse potrebbe rendere ancora più convincente il mio repertorio. E' un brano che, per mia scelta, rimarrà nascosto; non ho intenzione di presentarlo a concorsi o renderlo ascoltabile in rete, vorrei che fosse una "chicca di classe" nel mio materiale inedito. Anche per questo motivo ci tengo ad ultimarlo e a portarlo con me ad Aulla, perciò in questi giorni sto lavorando con impegno e costanza anche su questa canzone!
Spero di non fare la fine di "chi troppo vuole nulla stringe"!

- Biko

mercoledì 9 luglio 2008

Torniamo a noi...

Ritorno a parlare di me.
Certi eventi sembrano essere ciclici, come si dice in gergo "a volte ritornano". La mia musica è sempre stata un problema per me, ebbene sì...è inutile che mi si dica che saper suonare, cantare e scrivere canzoni è un dono invidiabile, non è così!! Anzi, la mia musica mi ha sempre creato tanti problemi in tutte le fasi della mia vita. La mia musica, per come la vivo io, è una "piaga" della mia esistenza.
Come dicevo all'inizio, sembra che certi problemi non si superino mai, ritornano sempre a bussare alla porta...proprio come ieri sera, quando dietro la mia porta c'era la mia vicina di casa arrabbiata perchè stavo suonando la chitarra e mi sentiva nonostante avesse la TV accesa! Questo è solo l'ultimo dei problemi e, sinceramente, pure il minore!! Certo è che non posso tollerare che a 30 anni e con uno studio di registrazione in casa, mi si tratti come un 16enne che sta facendo baldoria con gli amici!! Minacciandomi di chiamare i vigili!!! Sto suonando la chitarra, CA__O!!! Non ho iniziato ieri a suonare e non finirò certo domani, suonerò ancora per un bel pò in casa mia... Comunque ripeto, questo è solo l'ultimo e il minore dei problemi.

Da piccolo i miei compagni di classe giocavano a calcio, io invece suonavo il pianoforte e facevo scuola di ballo.
Risutlato: ero considerato uno sfigato.

Alle scuole superiori scrivevo canzoni e passavo il tempo ad ascoltare dischi per imparare ad arrangiare, a suonare la chitarra e a sperimentare suoni e idee melodiche, il tutto mentre frequentavo il conservatorio e studiavo ragioneria.
Risultato: non uscivo mai, la scuola mi faceva schifo, odiavo i professori che non capivano che io non volevo fare il ragioniere (pensavano solo che fossi un fannullone come tanti...) e mi son dovuto sorbire i miei che mi dicevano "la musica è un hobby, tu devi studiare!".

Nei primi anni dopo la scuola lavoravo di giorno nel classico call center e la sera andavo a suonare, anche 3 o 4 sere di fila, tornando alle 3 di notte e alzandomi alle 7 di mattina per tornare in ufficio. Per non parlare poi delle richieste di ferie per poter partecipare ai vari festival tipo Accademia di Sanremo e Castrocaro.
Risultato: disastri sul lavoro, lettere di richiamo, problemi con i capi.

Con le ragazze non ne parliamo...tutto bello quando suoni, scrivi e canti per loro, così romantico...poi prova a dire una sera "stasera non posso venire a trovarti perchè devo registrare": la catastrofe!
Risultato: mi ci voleva proprio una santa come donna!

Oggi ho un trilocale a Brescia e ho trasformato una stanza in uno studio di registrazione; ma se un domani dovessi sposarmi e avere un figlio quella stanza sarà da smantellare...anche perchè non posso mettere mio figlio sul terrazzo perchè io devo suonare!!
Risultato: ...

Questi sono i MACROproblemi, ovvero quelli più grossi...in mezzo a tutto questo ci sono tante piccole cose, tanti piccoli eventi che hanno comunque segnato la mia vita. Essere un cantautore non è solo un dato di fatto ma è anche una questione interiore...non so se mi spiego... una sorta di modo di essere! Qualcuno pensa che basti mettersi una bella camicia "seria" per sentirsi un dirigente, ma se dentro sei un cantautore...puoi fare anche i salti mortali, metterti camice e smoking...ma un dirigente non lo sarai mai!

A tutto questo aggiungiamo i problemi che tutti i musicisti hanno in Italia, ovvero poca tutela e bassa considerazione.

Ora venitemi a dire che sono fortunato ad essere un cantautore!

- Biko

lunedì 7 luglio 2008

Concorso PRIMO SU MILLE 2008

Sabato 5 luglio in piazza Vittorio Veneto a Gussago (BS). si è svolta la finale del concorso "PRIMO SU MILLE" 2008, un contest per band e artisti emergenti ideato dal direttore di Rockol Franco Zanetti con la collaborazione di Puntomusic e MG Brescia.

Forse non tutti lo sanno ma questo concorso è il seguito del noto "Festival di San Marino", manifestazione scomparsa circa 3 anni fa e magicamente riapparsa sotto questa nuova formula. La tradizione vuole che da questo contest ne escano vincenti soprattutto rock band e, più in generale, gruppi giovani. Ricordo che dal Festival di San Marino uscirono ad esempio i Lunapop con il brano "50 Special".

Il Primo su Mille 2007 è stato vinto dai FATA, band elettro-pop (ma come termine è riduttivo) di Modena, che quest'anno ha pubblicato il primo suo primo disco dal titolo "La percezione del Nero", distribuito da Venus. L'edizione di quest'anno è stata invece vinta da una band bresciana dal nome molto originale: "Del maiale non si butta via niente". Premiati sicuramente per la loro tecnica ineccepibile e per l'originalità del repertorio proposto.
Andate ad ascoltarli sul loro MySpace: www.myspace.com/delmaialenonsibuttavianiente

Per quanto mi riguarda sono stato senza dubbio fortunato ad essere stato ammesso a questa finale come unico cantautore senza band e di aver rappresentato al meglio la mia parte musicale più elettronica e originale attraverso il mio brano "Denso".
Di questo 5 luglio 2008 mi rimane il ricordo di una bella serata di musica, un'intervista con Radio Brescia7, l'esilarante numero comico di Paolo Migone, la presentazione di Federica Fontana che mi ha annunciato come "cantautore polistrumenTALista" (beh, dai...capita a tutti di sbagliare!!), il fisico quasi scheletrico di Federica Felini e un atricolo pubblicato su MusicalNews (scritto dalla cara Laura Gorini) che descrive così la mia esibizione:

"Un attimo di pausa è poi la calda voce di Biko, cantautore bergamasco ma ormai bresciano di adozione, ha avvicinato magicamente il numeroso pubblico presente a un universo pop rock raffinato e autorale."

Tutto sommato niente male! :-)

- Biko