mercoledì 2 dicembre 2009

Festival del provino 2009 al C.E.T. di Mogol: la cultura del talento.

Come forse alcuni di voi sanno io ho frequentato il CET (Centro Europeo di Toscolano – http://www.cetmusic.it/), la nota scuola umbra per musicisti fondata dall’autore Mogol. Nel 2004 vinsi una borsa di studio e nel febbraio 2005 avevo già il mio bel diploma. Una bellissima esperienza, molto formativa sia dal punto di vista musicale che umano. Dopo i corsi gli ex allievi hanno ancora occasione di presentare e far valutare il proprio lavoro, attraverso i Festival del provino. In pratica sono delle sessioni di ascolto e valutazione collettiva che si svolgono nell’arco di 2 giorni nella sala teatro del CET. Tutto il materiale presentato viene registrato, archiviato e giudicato dagli insegnanti e da tutti i partecipanti. Dopo qualche settimana, tramite posta, arriva la valutazione del proprio materiale, con la media dei voti dei compagni e degli insegnanti, il tutto sottoscritto dallo stesso Mogol. Ogni anno ne vengono organizzati almeno 2 di questi festival.
Dal punto di vista strettamente pratico non si vince niente, anche se comunque viene eletto lo stesso un vincitore; questi incontri servono agli allievi per avere dei giudizi obiettivi sul proprio materiale, mentre i professori possono valutare il livello artistico dei loro ex alunni e capire in che modo vengono applicati gli insegnamenti dati.

Dopo questa doverosa premessa posso raccontarvi la mia ultima esperienza al Festival del provino. 26 e 27 novembre, viaggio in treno verso il Toscolano, andata e ritorno…una noia come sempre! Mi sono ascoltato 15 volte l’ultimo disco dei Placebo!! Eravamo un trentina di partecipanti, età media piuttosto alta, tanti over 40 che presentavano perlopiù dei testi musicati. Io ho diviso la stanza con un simpatico ragazzo di Salerno, che ha fatto il postino anche a Brescia e Bergamo! Non c’era nessun mio ex compagno di corso, ho ritrovato solo un paio di persone che avevo conosciuto al mio precedente festival del provino…datato dicembre 2005!! Ne è passato di tempo, già…
La sessione di ascolti è stata abbastanza pesante; valutare e commentare circa 60 canzoni non è facile! A volte si valutava tutto, a volte solo l’interpretazione o solo il testo. Il pomeriggio del 27 è arrivato Mogol e ha voluto fare uno dei suoi consueti discorsi. E’ sempre bello sentir parlare il Sig. Giulio (come lo chiamiamo noi), è un grande comunicatore in generale e non solo nei testi che scrive! Nel suo discorso ha ribadito i classici concetti sul valore OGGETTIVO delle opere popolari, che è quello che bisogna veramente cercare! Ha fatto anche un breve excursus sull’argomento “talent show”, da lui definiti come un sintomo della regressione musicale e del monopolio delle poche case discografiche rimaste. Uno dei discorsi più interessanti di Mogol è quello sul TALENTO, che secondo lui è solo l’inizio, anzi, la minimissima parte del valore di un artista! Quello che fa davvero la differenza è il risultato del lavoro, l’impegno e la ricerca su noi stessi. Purtroppo oggi vige la “cultura del talento”, nella quale sono talentuosi tutti! …che praticamente è come dire che non lo è nessuno! Naturalmente io sono pienamente d’accordo con Mogol, e credo che tutti noi bene o male nasciamo con un talento, ma se non sappiamo svilupparlo a dovere prima o poi si spegne!
Nella musica oggi va di moda il TIMBRO! Se hai un timbro vocale un po’ particolare, magari graffiato (che è ancora più di moda…) allora sei un grande talento! Non importa poi se sul palco sei un palo, se non hai idea di come si canti in studio, e la tua casa discografica ti costruisce intorno un mondo che non c’entra una mazza con te! Hai un bel timbro? Devi cantare!! Ah ah aah…chissà se Bob Dylan sarebbe d’accordo??!

- Biko.

2 commenti:

Mastro Versatile ha detto...

He he..Mogol...quante ne sa!

M. V.

Anonimo ha detto...

grazie Biko delle tue considerazioni che come sempre sai
lucidamente centrare.