giovedì 14 gennaio 2010

2010 – nuova generazione

Rieccomi! Primo post del 2010, anzi, del decennio!!! Detto così fa un po’ effetto ma in realtà a me non sembra che sia cambiato molto… :-)
Non ho voluto celebrare più di tanto questo passaggio 2009 – 2010, ma non so di preciso il perché…sinceramente non stavo aspettando l’anno nuovo con chissà quali speranze di cambiamento, svolta, fortuna o altro…diciamo che mi sento un po’ “catapultato” in questo nuovo decennio e mi guardo in giro sospettoso!
Avrei potuto pubblicare un inutile “BUON 2010 A TUTTI”, invece ho voluto aspettare fino ad oggi per scrivere qualcosa sul mio blog, perché sapevo che il 12 gennaio sarebbero stati resi noti i nomi dei selezionati per Sanremo Nuova Generazione! Come prevedevo questo evento ha suscitato in me alcune domande e perplessità….
Quest’anno con gli emergenti del Festival, la RAI ha voluto modernizzarsi: ha deciso di creare l’ennesimo sito web dove chiunque può ascoltare una canzone e votarla! Tipo…TALENT1, più o meno... In sostanza per un mese, sul sito http://www.sanremo.rai.it/, abbiamo potuto ascoltare e votare pubblicamente più di 900 canzoni proposte per “Sanremo nuova generazione” da artisti CON e SENZA etichetta discografica. …e qui nasce il mio primo dubbio…SENZA ETICHETTA DISCOGRAFCA???!!! Ma…allora…Sanremo LAB a cosa serve???!! In teoria, quella che una volta si chiamava Accademia di Sanremo (oggi Sanremo LAB, appunto) è un’istituzione creata per mandare sul palco dell’Ariston 2 o 3 nuovi artisti che non sono proposti direttamente da case discografiche, a differenza dell’ormai superato “Sanremo Giovani” che veniva gestito esclusivamente tramite la discografia. Tutto ciò perlomeno aveva un senso: chi poteva fare una cosa non poteva fare l’altra, e viceversa! Invece quest’anno ho visto gente scartata a novembre da Sanremo LAB, che si è iscritta a Sanremo Nuova Generazione in dicembre!! Ma che senso ha allora spendere soldi per partecipare a Sanremo LAB, che tra iscrizione e vitto/alloggio costa come una vacanza?? He he…ovviamente quando questa è iniziata non era ancora stato pubblicato il regolamento di Sanremo Nuova Generazione, che invece prevede un’iscrizione totalmente gratuita! C’è da fare una precisazione importante però: a Sanremo LAB si può partecipare anche con delle cover o con canzoni edite, e solo nella parte finale si è obbligati a presentare un brano cosiddetto “nuovo”, mentre a Sanremo Nuova Generazione si dovevano proporre solo canzoni nuove! E qui altra perplessità…cosa vuol dire canzone nuova?! A Sanremo significa “mai fatta ascoltare in pubblico”, ma potete scommetterci che tra i 900 brani caricati sul sito del Festival, almeno un buon 15% lo avreste trovato qualche mese prima su MySpace!! In questo mondo di condivisione immediata di file è dura trovare qualcosa di mai ascoltato… Ad ogni modo non è un problema, tanto non credo che una persona normale vada sul sito di Sanremo a sentirsi 900 canzoni per votare quelle 8 che gli piacciono di più!!!!!! Che poi…votare…qui c’è un altro punto interessante:
i brani scelti per il festival sono stati selezionati dalla commissione di Sanremo!!

Sì, la gente poteva votare le canzoni sul sito ma…così…per divertimento!! In realtà votare non è mai servito a una mazza!!!!!!
Allora, io dico…mi hanno triturato i maroni con tutto quello spam via internet per votare questa o quell’altra canzone per Sanremo, per non parlare delle e-mail di “richiesta di voto” per realizzare il sogno di un abominevole cantautore che ha proposto un brano inascoltabile dal titolo “Calamita”!!! Tutto questo per NIENTE!!!! Perché alla fine è la commissione che ha scelto e ha mandato a Sanremo solo gente con major alle spalle!!! Eh, sai che novità…
Boh…mi sembra che invece di andare avanti stiamo andiamo indietro...cioè, ci prendono per scemi e noi gli diamo anche ragione??!! SVEGLIAAAA!!!!!!
Veniamo ora all’ultimo dei miei dubbi, ovvero: che fine fanno le canzoni scartate da Sanremo Nuova Generazione? Facciamo un esempio pratico: il buon Luca Napolitano era in concorso con un bellissimo brano dal titolo “Altrove”, scritto dal mio amico Andrea Amati. Luca ha alle spalle un progetto importante con la Warner Music, ci sono stati investimenti su di lui e su questa canzone, ok? Bene, Luca purtroppo non è riuscito ad entrare negli 8 che andranno sul palco dell’Ariston a febbraio, ma ormai il suo pezzo è stato pubblicato per un mese sul sito di Sanremo (senza alcun riconoscimento SIAE), e tutti i suoi fan l’hanno sentito e stra-sentito! A questo punto ha senso inserire “Altrove” in un prossimo disco di Luca??!! Mica tanto secondo me…e allora?! Grazie alla meravigliosa idea della Clerici & co, Luca Napolitano e come lui tanti altri artisti, hanno letteralmente “bruciato” dei potenziali singoli!! Praticamente un bell’investimento a vuoto per le case discografiche! E l’idea era quella di migliorare il mondo della musica italiana??! COMPLIMENTI!!! Azz…
Non sono entrato volutamente nell’argomento della scelta dei finalisti, perché parto dal presupposto che se ti arrivano 900 canzoni e ne devi scegliere 8 non farai mai la scelta giusta…forse perché non esiste una scelta GIUSTA! Si sa che al Festival valutano tutto in base agli ascolti, alle fasce d’età e agli interessi delle case discografiche, quindi…non ha più senso addentrarsi nella questione. Tanto…nel momento in cui gli 8 cantanti sono stati scelti, gli altri 882 si sono incazzati a priori!!! Anche e soprattutto quelli che meritavano di meno, perché ormai in Italia siamo tutti talenti, no?!!
L’ignoranza è inversamente proporzionale alla capacità di autocritica, quindi…incazzato più o incazzato meno, per la commissione del Festival non fa differenza! I giochi ormai sono fatti, ora se ne riparla a febbraio.

- Biko

2 commenti:

Mastro Versatile ha detto...

Far giudicare alla gente comune la qualità di un'arte, dargli un voto, classificarla...secondo me non ha proprio senso!! Quando Sanremo fù inventato c'erano ben altre regole e un senso ce l'avevano! Il Sanremo di oggi è praticamente una truffa.

M.V.

Roger ha detto...

Sanremo ormai non propone più degli artisti ma dei "prodotti". Tutto ciò fa arretrare la cultura musicale italiana, ed è anche abbastanza triste. -ROG