venerdì 27 giugno 2008

Stop al FESTIVALBAR? La lotta continua

"La quasi scomparsa del Festivalbar ce l'aspettavamo un po' tutti, noi dell'ambiente. Viene data la colpa alla musica e al fatto che non faccia audience soprattutto in tv. La musica viene tagliata, usata per parlarci sopra, non piu' criticata ma umiliata, consumata in modo troppo scontato, scaricata illegalmente. Si e' perso di vista la cosa piu' importante nei confronti di questo tipo di arte e cioe' il rispetto. E' facilissimo vedere che categorie di lavoratori scendano in sciopero per la salvaguardia dei propri diritti ed e' impensabile che artisti e cantautori uno sciopero vero non lo abbiano mai fatto pur sapendo e vedendo con i loro occhi che la musica leggera italiana sta morendo sempre di piu'. Facciamo una legge per creare degli spazi intelligenti nelle tv, nei live, abbattere i costi dei cd. La situazione e' ormai insostenibile. Diciamolo: ci sono artisti che pagano per essere trasmessi dalle radio network, ci sono artisti che cedono addirittura le edizioni musicali alle emittenti per sentire la loro canzone per radio. Le edizioni musicali sono come la pensione e la pensione e' sacra".
(Giuseppe Povia)


"Chi, come e piu' di me, ha tanti anni di carriera musicale alle spalle ricordera' bene quanto diversa era la condizione del mondo musicale vent'anni fa. Il talento allora aveva un valore pressoche' indiscutibile. Gradualmente tutto questo e' cambiato, la Musica e' diventata quasi un sottofondo, un contorno di tutt'altro. Non se ne riconosce il valore culturale, l'importanza, spesso neanche la qualita'. Un giovane artista deve riuscire a sfondare al primo pezzo, o non gli si da un'altra opportunita'. Le regole del mondo discografico hanno sempre piu' a che fare con questioni relative al marketing e al denaro, piuttosto che confrontarsi con i talenti, i pensieri e le idee. Parte della responsabilità di tutto questo è anche nostra, di chi di Musica e per la Musica vive da decenni. Responsabilità nostra perchè non siamo mai riusciti ad unirci per raggiungere l'obiettivo che credo sia di tutti: quello di riportare la Musica al ruolo anche sociale e culturale che dovrebbe avere. Un ruolo che, come in tanti chiediamo da tempo, a questo punto va riconosciuto per Legge".

(Francesco Baccni)


(ANSA) CA 26-GIU-08 17:28 NNN

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